La Polonia si prepara a chiedere a Mosca il risarcimento per i danni causati dall’Urss
La Polonia sta studiando una richiesta di risarcimento alla Russia, in relazione ai danni subiti dall’Unione sovietica. Ad annunciarlo è stato il viceministro degli Esteri, Arkadiusz Mularczyk, che ha indicato che questa iniziativa deve basarsi su “uno studio solido, che mostri sia l’intero aspetto dell’occupazione che lo sfruttamento dello Stato polacco”.
La reazione della Polonia alla provocazione di Mosca
Le parole di Mularczyk arrivano in risposta a un’iniziativa presentata dal presidente della Duma di Stato russa, Viacheslav Volodin, che ha chiesto alla Polonia un risarcimento di 750mila milioni di dollari per gli sforzi sovietici per ricostruire il Paese dopo la Seconda guerra mondiale. “Un terzo delle attuali terre polacche, aree con infrastrutture sviluppate, imprese industriali e ricche di risorse naturali, sono entrate a far parte della Polonia dopo la Seconda guerra mondiale solo grazie al nostro Stato”, ha detto Volodin.
Il premier polacco smaschera la “tipica propaganda russa”
Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha commentato le parole di Volodin sottolineando che fanno parte della “tipica propaganda russa”, che è sempre stata “eccellente” quando si tratta di ribaltare qualsiasi questione. La Russia dovrà sicuramente pagare enormi risarcimenti all’Ucraina e ad altri per ciò che ha fatto perché commettendo crimini di guerra, ha portato a enormi perdite economiche”, ha aggiunto. Lo scorso settembre la Polonia era circolata l’ipotesi di una richiesta di risarcimento danni alla Germania, stimato in 1.300 miliardi di euro.