“Nessuna nube radioattiva sull’Europa. Mosca fa disinformazione”: la Polonia smonta l’allarme

19 Mag 2023 17:02 - di Federica Parbuoni

L’Agenzia polacca per l’energia atomica, la Paa, smentisce l’allarme di Mosca su una nube radioattiva che si starebbe dirigendo verso l’Europa, a seguito della distruzione da parte delle truppe russe di un deposito di armi con uranio impoverito fornite dall’Occidente all’Ucraina. «In relazione alle notizie su una “nube radioattiva diretta verso l’Europa”, Paa informa che attualmente non vi è alcun rischio di radiazioni in Polonia. Le stazioni che misurano il livello di radiazione in Polonia non registrano indicazioni di disturbo», si legge sul profilo Twitter dell’Agenzia.

L’Agenzia atomica polacca: “Non c’è una nube radioattiva diretta verso l’Europa”

Sul proprio sito, l’agenzia ha anche chiarito che «non abbiamo ricevuto alcuna notifica di emergenza radioattiva» e di trovarsi «in costante contatto con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e l’Autorità di regolamentazione nucleare ucraina». L’Agenzia polacca quindi ha accusato le autorità russe di «disinformazione sul rischio radiazioni», spiegando che «la situazione nel Paese è normale». A divulgare la notizia della nube radioattiva era stato il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, senza fornire dettagli su dove e quando sarebbe stata condotta l’operazione che l’avrebbe generata. Patrushev, invece, ha affermato che «un aumento delle radiazioni è già stato registrato in Polonia».

L’invito a fare “attenzione alla disinformazione” delle autorità russe

La Paa, oltre a smentire la notizia, ha anche spiegato che non c’è motivo di allarmarsi per i grafici che nei giorni scorsi hanno registrato degli aumenti di radiazioni tanto sul territorio polacco, quanto in Europa. L’aumento dei valori registrati dalle stazioni per la rilevazione precoce della contaminazione radioattiva infatti costituisce «una situazione standard e non rappresenta in alcun modo una minaccia per la salute o la vita umana o per l’ambiente». «Aumenti regolari del rateo di dose – ha chiarito l’agenzia – sono un fenomeno naturale e si verificano, ad esempio, in caso di precipitazioni. Un fronte atmosferico attraversa il continente, compresa la Polonia, che a volte porta forti piogge. Sono ciò che causa “salti” nelle classifiche».

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