Immigrato aggredisce con un cacciavite e un coltello la moglie e il figlio di lei ad Arcore
Ha aggredito con calci, pugni, cacciavite e coltello la moglie e il figlio di lei. Poi, all’arrivo dei carabinieri chiamati dalla donna, ha continuato a mostrarsi aggressivo. Per questo un 38enne egiziano è stato arrestato per lesioni in flagranza ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza. L’aggressione è avvenuta nel corso della mattinata: al culmine di una discussione con la moglie di origine marocchina, l’uomo l’avrebbe aggredita con calci e pugni. Successivamente si è avventato sul figlio ventenne di lei, che ha ferito all’addome con un coltello e con i cocci di bottiglia.
I carabinieri trovano il cacciavite nello zaino
Madre e figlio sono stati trasportati all’ospedale di Monza, da cui sono stati dimessi con diversi giorni di prognosi. I carabinieri, al loro arrivo, hanno bloccato il 38enne, che si è dimostrato subito aggressivo. Nei suo zaino i militari hanno trovato un cacciavite. L’arresto in flagranza per lesioni è stato convalidato. E nel corso dell’udienza per direttissima – fa sapere una nota dell’Arma – il giudice ha disposto per l’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle due vittime. Ancora da accertare le cause della lite.
Violenza e lesioni a pubblico ufficiale durante una festa
Due fratelli hanno aggredito dei poliziotti durante una festa in casa. E hanno tentato di colpirli con una bottiglia di vetro. I due sono di origine sudamericana e hanno 21 e 25 anni. I poliziotti li hanno arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a Monza. Gli agenti erano intervenuti nell’appartamento nel centro città dopo aver ricevuto una chiamata di alcuni condomini dei due giovani.