Madonna di Trevignano: il sangue potrebbe essere di maiale. Primi esiti dell’indagine
Potrebbe essere sangue di maiale quello che cola dagli occhi della Madonna di Trevignano, la cittadina a pochi chilometri da Roma, sulle sponde del lago di Bracciano, meta da mesi di un pellegrinaggio ininterrotto per pregare ai piedi della statua della Vergine che piangerebbe sangue. Da cinque anni un fenomeno che qualcuno considera “mistico” attira folle di fedeli, aumentati negli ultimi tempi grazie alla frenetica attività di Maria Giuseppa Scarpulla, alias Gisella Cardia, la 53enne imprenditrice di origini siciliane e che da cinque anni sostiene di parlare con la Madonna di Trevignano e organizza le visite all’icona piangente.
La Madonna di Trevignano e il sangue di maiale
Oggi l’inviato di “Mattino Cinque News” Paolo Capresi ha riferito alcuni aggiornamenti sulle analisi ematiche condotte dagli inquirenti che per “consistenza, colore e densità” sarebbero compatibili col sangue di maiale. In attesa del riscontro ufficiale delle indagini tuttora in corso la veggente Gisella si è trasferita nel vicino convento di san Vincenzo a Bassano. Il caso va avanti da cinque anni, da quando una statua, pare acquistata a Medjugorie, ha cominciato a “piangere” sangue ogni tre del mese. La presunta veggente, Gisella Cardia, era stata precedentemente condannata a due anni di carcere per bancarotta, prima di trasferirsi a Trevignano.
Da cinque anni Gisella ha cominciato a riportare i messaggi che a suo dire la Vergine le affidav, dettati e trascritti, messaggi che invitano a «tornare alla fede», a «non farsi tentare da Satana», a fare attenzione «a un’altra grande guerra, ma la nostra arma è la preghiera».
Le indagini della Chiesa e della Procura di Civitavecchia
Le indagini sulla veridicità dei miracoli della Madonna di Trevignano sono state aperte dalla stessa diocesi di Civita Castellana, che comprende anche Trevignango, e dalla procura di Civitavecchia, che ha messo sotto sequestro alcuni manufatti. I risultati preliminari delle analisi ematiche condotte dagli inquirenti sui campioni di sangue prelevati dalla statua indicherebbero una materia ematica compatibile, per “consistenza, colore e densità”, a quella dei maiali.