La Russa fu uno degli artefici di Fiuggi, è il momento di lasciarci alle spalle i fantasmi del passato

1 Apr 2023 16:26 - di Alfredo Antoniozzi *
La Russa

Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha definito l’attentato di via Rasella una delle pagine meno gloriose della Resistenza. Una pioggia di critiche è emersa subito dopo. Come se La Russa avesse esaltato il nazismo. Io stesso sono intervenuto ma i giornali hanno pensato bene di tagliare la mia dichiarazione su quanto organizzato all’epoca dai gappisti. Ho detto ciò che Marco Pannella ma soprattutto Norberto Bobbio avevano espresso e cioè che quella non fu un’azione di guerra. Ma un atto terroristico legittimato, come succede spesso, dagli storici.

E ovviamente ho ribadito lo schifo per le Fosse Ardeatine, il fatto che siano stati uccisi antifascisti ed ebrei. Ho detto che Kappler fu fatto fuggire incredibilmente ( in una valigia disse la moglie..) e poi accolto come uomo libero dalla Germania, paese che dopo la guerra fece sparire ben venti tonnellate d’oro della nostra riserva aurea. Ho detto ancora, e lo ripeterò all’infinito , che il fascismo è morto a Salò. Che le leggi razziali furono un abominio, così come il patto di acciaio e la sospensione della libertà. Che dovremmo festeggiare insieme il 25 aprile senza divisioni, come scrisse un comunista del calibro di Luciano Violante ben 27 anni fa.

Tutto questo però non basta. C’è chi vuole pensare che in Italia esista ancora un pericolo fascista. E questo ci provoca tristezza. Ignazio La Russa proviene dal Msi a differenza mia. Chi conosce la sua storia sa che è stato uno dei protagonisti di Fiuggi, sempre osteggiato dalla parte più “ vivace del partito”. È lontano mille miglia dalla follia nazista. Come me ritiene l’Olocausto la più tragica pagina del Novecento.

Un novecento in cui il comunismo ha ucciso 90 milioni di persone nel mondo. Ma anche questo non si può dire. Nonostante il comunismo, fallito sul piano politico ma ancora vivo a Pechino e Pongyang, continui a seminare morte e orrore. Speriamo venga presto il giorno in cui potremo metterci alle spalle fantasmi che non ci sono più e mai più ritorneranno e occuparci dei ivi.  Potendo dire che via Rasella fu un atto sbagliato. E che i nazisti faranno sempre schifo.

*vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera

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