La patetica difesa di Morassut: «Gualtieri gioca a tressette in aula? È antistress. Io canto col karaoke»

15 Apr 2023 18:00 - di Emanuele Valci
morassut gualtieri

La figuraccia del sindaco di  Roma è stata enorme e ha fatto il giro del web. Ma altrettanto paradossale il tentativo estremo di difesa che ha fatto Roberto Marassut di Gualtieri.  «Mi fanno pena certe polemiche», ha detto il deputato dem. «Gualtieri giocava a tresette durante una seduta dell’Assemblea Capitolina? Non trovo nulla di scandaloso. Era chiaramente un atto antistress. Ognuno di noi ne fa uso in forme diverse durante il lavoro».

Morassut difende Gualtieri: canto Lucio Battisti

«Se avesse fatto un cruciverba», ha aggiunto Morassut, «lo avrebbero elogiato. Ma il tresette? È greve e da osteria?’ Ma per favore. Io canto. Si, durante il lavoro, canto. Non certo in aula. Ma mentre lavoro alla scrivania. Mentre scorro la corrispondenza o svolgo altre attività. E la sera lo faccio a casa, con dei bellissimi karaoke. Adesso mi sono concentrato su Lucio Battisti. Con grave disdoro dei miei vicini di casa. Avrei bisogno di una sala di registrazione per esercitarmi, ma non ce l’ho».

«Le valvole di decompressione»

Non solo. Morassut, pur di “santificare” il tressette di Gualtieri, si imbarca in una tesi improbabile. «Ognuno ha le sue valvole di decompressione ed è giusto che sia così. L’importante è che queste valvole non compromettano la nitidezza del lavoro istituzionale. Guardiamo i fatti e discutiamo di questi. Purtroppo la politica e la comunicazione romana è sono povere di sostanza e ricche di pettegolezzi, di retroscena quasi sempre squallidi e insignificanti», ha concluso.

La “giustificazione” del sindaco

Prima della strenue difesa di Morassut, Gualtieri aveva provato (inutilmente) a gettare acqua sul fuoco: «Premetto che era tressette e non scopa.Era stata una giornata intensa. La mattina avevo fatto il sopralluogo con Matteo Salvini al cantiere della Metro C. Poi avevo appena ascoltato due lunghissimi interventi di Raggi e Di Stefano. E delle tre cose la più piacevole è stata quella con Salvini, quindi mi dovevo rilassare un momento».

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