“Grave e inescusabile negligenza”: Nordio avvia un procedimento contro i giudici del caso Artem Uss
Il ministero della Giustizia ha avviato un procedimento disciplinare contro i giudici della Corte d’Appello di Milano, incolpandoli di “grave e inescusabile negligenza” sul caso del 40enne imprenditore russo Artem Uss. I magistrati avevano concesso il 25 novembre 2022 gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico all’oligarca russo, poi evaso.
Gli addebiti del ministro Nordio ai tre giudici milanesi
Come riportato da Corriere della Sera e La Repubblica, il ministro Carlo Nordio, addebita ai tre giudici di aver deciso i domiciliari “senza prendere in considerazione” circostanze che, indicate nel parere della Procura generale di Milano, contraria ai domiciliari, avrebbero potuto portare a disporre il carcere.
Perché ad Artem Uss non hanno sequestrato i due cellulari?
Nella seduta di domani alla Camera, alle ore 14, si terrà una informativa urgente del governo, con la partecipazione del Guardasigilli, proprio sulla vicenda della fuga dagli arresti domiciliari in Italia dell’oligarca russo Artem Uss.
Tra gli aspetti incredibili della vicenda, emerge la falla del mancato sequestro dei due telefoni, al momento dell’arresto, del 40enne all’aeroporto di Malpensa, dato che gli Usa, come risulta dagli atti, avevano richiesto il sequestro di cellulari e altri dispositivi, sulla base di una norma prevista nel trattato bilaterale Italia-Usa sulle estradizioni. Sequestri chiesti ai fini di indagine, ossia per effettuare le copie forensi dei dispositivi e analizzarli. Quando uscì dal carcere di Busto Arsizio il 2 dicembre per andare ai domiciliari, a Uss vennero restituiti i due telefoni non sequestrati.
Il giallo del braccialetto elettronico e dei 20 allarmi in pochi giorni
Spunta anche un altro ‘giallo’: l’allarme del braccialetto elettronico sarebbe scattato per “alcune decine di volte” a causa di un malfunzionamento. Ma Fastweb smentisce. “Non risulta alcun malfunzionamento ne’ del braccialetto elettronico assegnato a Uss ne’ di altri dispositivi in uso. Gli allarmi emessi dal braccialetto indicherebbero, al contrario, la piena funzionalita’ del dispositivo nel segnalare alle forze dell’ordine l’allontanamento del braccialetto dal domicilio o possibili tentativi di manomissione”. Lo ha precisato la stessa Fastweb in merito al dispositivo applicato al 40enne russo evaso il 22 marzo dagli arresti domiciliari di Basiglio all’indomani del via libera della Corte di appello di Milano all’estradizione agli Stati Uniti. “Fastweb – si legge ancora nella nota – sottolinea altresi’ che i propri tecnici al momento non hanno fornito alcuna informazione agli inquirenti in merito al funzionamento del braccialetto”