Addio a Gabriele Limido, militante e dirigente indimenticabile della destra: il cordoglio di FdI

29 Apr 2023 15:03 - di Alberto Consoli
Gabriele Limido

L’improvvisa scomparsa di Gabriele Limido aggiunge nuovo dolore a queste tristi giornate, già funestate dalla morte di Andrea Augello appena ieri, venerdì 28 aprile. Questa mattina di sabato la notizia è rimbalzata dai social e ha sconcertato gli amici di una vita. Giungono copiosi  i messaggi di stima e di dolore  sui  profili social di Gabriele Limido, figura storica della destra romana e calabrese. Gli amici di una lunga e appassionata vita di militanza, ma anche gente comune e conoscenti sono vicini alla famiglia in questo momento di dolore. Gabriele Limido sapeva farsi voler bene da tutti, sempre con un sorriso contagioso, come quello stampato in questa immagine che ne coglie appieno lo spirito. Ogni giorno dalla sua pagina Fb  svolgeva un ruolo di memoria storica, custode del nostro passato, postando foto di momenti indimenticabili nella storia della destra e ricordando date fondamentali per la nostra comunità. Solo pochi giorni fa aveva ricordato con affetto sui social il decennale della morte di Teodoro Buontempo, uno dei suoi ultimi post. I funerali saranno celebrati  lunedì 1 maggio alle ore 10.30 alla Parrocchia Gesù di Nazareth (via Igino Giordani, a Roma).

Ci lascia Gabriele Limido, il cordoglio di FdI

Tra i primi a esprimere il cordoglio la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro: “La destra italiana e calabrese è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Gabriele Limido. Militante e dirigente di lungo corso. Originario del Cosentino, ha guidato fin dagli anni ‘70 importanti sezioni romane del Msi; fino ad entrare nella direzione centrale del partito, ed è stato consigliere regionale nel Lazio e in Calabria. Una personalità di grande dirittura morale, che ha dedicato la propria vita alla politica e alla difesa dei valori della destra. Con coerenza, intelligenza, passione, spirito di servizio- sottolinea la sottosegretaria- . E’ stato un punto di riferimento della nostra comunità. Ed è stato per me motivo di gioia e orgoglio rivederlo alla festa per il decennale di Fratelli d’Italia. Rivolgo la mia vicinanza alla sua famiglia e a tutti coloro con cui ha condiviso una vita di battaglie e di impegno politico”.

Gabriele Limido: coerenza, passione, lo spirito di servizio

«Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Limido per la scomparsa del caro amico Gabriele, anche a nome di tutto il coordinamento di Fratelli d’Italia provincia di Cosenza»:  è il messaggio che arriva da Michele Arnoni, dirigente provinciale di Fdi.  “E’ stato per molti anni animatore di tante battaglie politiche anche nella nostra città di Cosenza – prosgue il messaggio di Arnoni- . Un uomo onesto e caparbio, con il quale ho condiviso un percorso politico, e di cui conservo un nitido ricordo. Un uomo che si è sempre battuto per nobili ideali. Che ha dato tanto alla sua comunità politica fin dalla gioventù sia nel Lazio, a Roma, che nella “sua” Calabria. Un uomo che ha fatto della coerenza il proprio stile di vita. Un abbraccio alla sua famiglia, alla moglie Mimma, ai figli Valerio Benito, Gianluigi ed Elisa. Ciao Gabriele».

Francesco Rocca: “Un punto di riferimento per la sua comunità”

“Esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia, a nome mio e della Giunta regionale, per l’inaspettata scomparsa di Gabriele Limido. Figura storica della politica romana, è stato consigliere nel Lazio. Animatore di tante battaglie politiche, si è sempre battuto per i suoi ideali con coraggio ed è sempre stato un punto di riferimento leale per la sua comunità”. Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Gli incarichi politici, dal Msi ad An, alla Destra

Gabriele Limido era nato il 28 febbraio del  1946).  Calabrese di Cropalati (Cosenza), fondò lì  a sedici anni  la sezione del Msi. Studente all’università di Camerino, nel 1975 si trasferì per lavoro a Roma dove diventò segretario della sezione Prati del Msi a via Ottaviano. Ricoprì diversi incarichi per il partito non solo a livello provinciale. Aderì ad Alleanza Nazionale e nel 1995 venne eletto consigliere regionale del Lazio. Si ripresentò nel 2000 ma risultò  il primo dei non eletti, poi subentrato nel luglio 2001 a seguito della morte di Giampiero Arci. Nel 2005 si presentò nella natia Calabria nella circoscrizione della provincia di Cosenza. Anche stavolta fu il primo dei non eletti e pure in questa occasione subentrò in seguito. Successivamente contribuì a fondare La Destra di Storace da cui si distaccò nell’ottobre 2013. Quell’anno segnò l’avvicinamento a Fratelli d’Italia, nelle fila del quale si candidò al Comune di Roma il figlio, Valerio Benito. Militante fino al midollo, ha contribuito attivamente anche all’ultima campagna elettorale per le Regionali che ha portato all’elezione di Francesco Rocca e alla netta affermazione di FdI come primo partito. Un’altra perdita di quelle insostituibili.

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