Roma, mattinata di follia sul treno Flaminio-Viterbo: “In trappola in galleria per un’ora”

16 Feb 2023 12:02 - di Redazione
Roma trenino Flaminio

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa testimonianza di Cristina Gimignani sullo stato pietoso in cui versano i trasporti a Roma

“Ennesima mattinata da tregenda per i pendolari del trenino sulla linea che da Flaminio porta a Viterbo: per un guasto non meglio acclarato, dopo una partenza difficoltosa, il convoglio si è fermato prima di arrivare alla fermata di Euclide, in mezzo alla galleria. I passeggeri sono stati di fatto prigionieri per un’ora, con persone che stavano accusando malori. Tra cui io stessa”. Già, mettetevi nei panni, un’ora intrappolati in una galleria, con cellulari fuori uso e persone sull’orlo di una crisi di nervi. E non solo.

Panico sul trenino del Flaminio: fermi in galleria, molti i malori

Prosegue il racconto drammatico di Cristina Gimignani, scene surreali in una Roma abbandonata sa se stessa. “Una ragazza vicino a me, cercava disperatamente di chiamare un’ambulanza, ma sotto la galleria il telefono non prendeva. Avanti e indietro dalla cabina di comando il conducente, che ha aperto una porta a soffietto. Era in contatto con l’esterno grazie al telefono di emergenza. Alla fine  ci hanno fatto scendere e a piedi sulle rotaie, illuminati dalla luce dei telefoni, siamo arrivati a Flaminio”. Inaccettabile, una scena da Malebolge dantesca. “Con noi, persone anziane che hanno dovuto affrontare una situazione pesante, senza speranza di una navetta sostitutiva. Questo episodio non è isolato e segue una lunga scia di scioperi e polemiche per varie diatribe: tra cui – mi disse un operatore dell’azienda-  per la pausa caffè…”. Roba da non credere.

La salute a rischio, la carovana dei disperati

“Ora, io mi chiedo si sia giusto che i lavoratori del settore siamo tutelati, mentre dei passeggeri non  interessa a nessuno”. Al Campidoglio qualcuno batta un colpo. Abbiamo un sindaco? Un’assssore a i Trasporti? Il tutto si risove tristemente come al solito: “Non solo ritardi accumulati sul posto di lavoro, ma i rischi per la salute, c’è qualcuno che può tutelare gli sventurati passeggeri?”. si chiede la nostra collaboratrice. “Dopo il nostro arrivo, la stazione è stata chiusa e il servizio sospeso. Ci hanno detto- conclude-  che dipendeva di un guasto riguardante il sistema elettrico. Prendo quella linea da molti anni, ma la situazione degli ultimi mesi, soprattutto dopo l’estate, non si era mai verificata”. Un dramma. E le giornate di ordinaria follia si susseguono…

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *