Piagnisteo sulla Stampa. Karima Moual: i razzisti hanno vinto, non mi fanno sentire italiana…
Un attacco che mira a identificare conservatorismo e razzismo. Tutta colpa del governo di destra, dunque? Ma certamente. Sentite come prosegue Karima: “Perché alla fine hanno vinto coloro che dicono a Paola Egonu che è un’ingrata quando denuncia l’Italia razzista. Hanno vinto loro per ora, perché non sono pochi, e noi siamo sempre più soli, afoni e stanchi… «Ingrata che sputa nel piatto dove mangia, nel Paese che l’ha accolta invece di ringraziare». È la sintesi delle accuse a Paola Egonu, identiche a quelle che io stessa ho ricevuto in questi anni per il solo fatto che, come giornalista, partecipo pienamente e animatamente al dibattito politico e sociale di un Paese che ho ingenuamente considerato mio. Ma non ci siamo solo Paola e io, il problema è che ci saranno decine di migliaia di figli di immigrati, cittadini italiani, che hanno preso coscienza del fatto che in questo Paese sono e saranno sempre cittadini di serie B“.
Quindi se la prende con l’articolo di Libero sulla Egonu: «Noi le diamo la maglia azzurra, la Egonu ci dà dei razzisti». Una frase “razzista, paternalista e classista” . ma attenzione, il titolo rispecchia la mentalità di “una fetta importante di italiani convintamente conservatori e razzisti, un’altra di italiani semplicemente ignoranti, un’altra ancora di italiani sentimentalmente e culturalmente non pronti a percepire l’altro come parte di un «noi»”. Dobbiamo dirci, conclude, “che oggi l’Italia non è ancora pronta ad accogliere la mia italianità, come quella di tanti altri cittadini che continuano a essere percepiti e raccontati come immigrati per sempre“. Quindi, è il monito finale lanciato da Karima, siete “voi che non meritate la nostra evoluzione identitaria di nuovi cittadini italiani. Sì, avete vinto voi, ma sappiate che sta perdendo l’Italia“.
Un vero capolavoro: gli italiani tutti razzisti, ignoranti e conservatori. E di contro una minoranza di italiani veri, inclusivi, progrediti, che sono gli immigrati di seconda generazione che l’Italia cattiva non merita. Dove sia il vero razzismo, in questo ragionamento, non è necessario specificarlo.