Nuovo forte terremoto in Turchia, feriti sotto le macerie. Crolla parte dell’aeroporto di Hatay
Nuovo forte terremoto tra Siria e Turchia. Quando in Italia erano le 18:04, un sisma con magnitudo 6.4 della Scala Richter è stato registrato a largo delle coste della provincia di Hatay. Si tratta al momento della replica più forte dopo le due scosse, di magnitudo 7.9 e 7.5, registrate il 6 febbraio scorso nell’area. Un appello a stare lontani dalle coste per il rischio tsunami è stato lanciato dall’agenzia per la gestione dei disastri e delle emergenze (Afad) agli abitanti della provincia turca di Hatay dopo le due forti scosse. Lo hanno riferito i media locali, precisando che si teme un aumento del livello del mare fino a 50 centimetri.
Nuova forte scossa nel sud della Turchia: magnitudo 6.4
Le scosse sono state avvertite, oltre che in Siria, anche in Libano, Iraq, Israele e nella Striscia di Gaza. L’epicentro, come comunicato dalla protezione civile turca Afad, è stato individuato nell’area di Defne, nella provincia dell’Hatay, una delle più colpite dal sisma dello scorso 6 febbraio. Intorno alle 20:04 (ora locale) nella zona di Samandakh a circa 20 chilometri dal confine con la provincia siriana di Latakia, si è verificata la prima scossa. Provocando il crollo di diversi edifici.
Altri crolli e feriti, allarme tsunami
La seconda scossa si è verificata alle 20:07 sempre nella medesima provincia. In base a quanto riferiscono i media turchi, le due scosse sono avvenute mentre erano in corso le operazioni per il recupero dei corpi e la rimozione dei detriti dei due devastanti terremoti del 6 febbraio. Si registrano pertanto ulteriori crolli e ci sarebbero diversi feriti che chiedono aiuto. La situazione è sempre più disaperata. Senza tregua. Il governatore di Hatay conferma i nuovi crolli e le persone intrappolate. E Monsignor Paolo Bizzetti da Istanbul spiega a Repubblica: “E’ crollato un pezzo dell’aeroporto di Hatay, che serviva proprio la città di Antiochia Antiochia. Ed è stata colpita la città portuale di Mersin, risparmiata dalle prime tre scosse”. Almeno otto persone sono rimaste ferite dalle nuovo scosse sismiche. Il sindaco Lütfü Savas ha avvisato che lo sciame sismico è ancora attivo ed esortato la popolazione a stare lontano da edifici che potrebbero crollare. Ci sono state per il momento 20 scosse di assestamento, ha detto il vice presidente turco, Fuat Oktay che inoltre ha reso noto che è stato revocato l’allarme tsunami.