FdI a valanga, è il primo partito a Roma. Il Pd perde anche nella Ztl. Espugnato uno degli ultimi fortini

14 Feb 2023 9:10 - di Gabriele Alberti
FdI primo a Roma

Fratelli d’Italia entra da primo della classe a Roma anche nell'”ex” fortino Ztl del Pd. Il partito di Giorgia Meloni è primo partito in tutti i Municipi della Capitale, compresi quei pochi in cui il candidato di centrosinistra, Alessio D’Amato, ha ottenuto più voti di Francesco Rocca. La sconfitta della sinistra nel Lazio si colora di un ulteriore successo nel successo. Il Pd, storicamente vincente nelle grandi città, perde il primato persino a Roma dove governa col sindaco Roberto Gualtieri. FdI  “sfonda” senza chiedere il permesso al primo cittadino dem. Anzi, Roma gli volta letteralmente le spalle. Era ora. Il primato che attendevamo da tempo.

FdI primo a Roma. “Sfonda” anche nella Ztl

Il partito del premier trionfa nella Capitale col 33,5%, mentre il Pd si ferma al 22%. Il M5S crolla al 10%. Agli altri partiti rimangono le briciole. Sono 11 i punti di differenza che separano i dem da FdI. A questo punto è da notare la comicità involontaria del candidato sconfitto, Alessio D’Amato, che solo pochi giorni fa aveva allontanato quasi offeso l’identificazione tra Il suo partito e il quadrante romano e l’ormai ex “mitica” Ztl, centro storico e dintorni: “Non siamo quelli della Ztl, qui c’è l’orgoglio”, aveva detto. Infatti ora è così.  Tranquillo, questa tornata elettorale ha sancito anche la fine anche di questo arroccamento. In effetti, i dem di Roma vincono solo in quattro municipi della Capitale. Tra questi spiccano, ovviamente, il Primo e il Secondo che comprendo il Centro Storico e il quartiere Parioli, dei veri e propri ‘fortini’ della sinistra romana. Ma anche qui il Pd subisce una cocente sconfitta. Sebbene, infatti, la coalizione di centrosinistra sia avanti, la lista di Fratelli d’Italia supera quella dei democratici in tutti i Municipi della Capitale, compresi quei pochi che conquista Alessio D’Amato.

FdI primo a Roma. Il Pd perde uno degli ultimi fortini (oltre che la Ztl…)

Nel dettaglio, nel I Municipio, infatti, FdI supera il Pd  di due punti percentuali (27% contro il 25%). Distacco maggiore al II Municipio, dove il partito di Giorgia Meloni arriva al 30% contro il 24% dei dem. Anche negli altri municipi conquistati dal centrosinistra, ossia l’ottavo e il dodicesimo, la musica non cambia. Nel primo caso FdI batte Pd 26,6% a 24,6%; mentre nel secondo caso abbiamo il 28,6% contro il 26,5% del Pd. Un’affermazione grande, una soddisfazione assoluta nella Roma che esprime un sindaco di sinistra. Tradizionalmente, nel Lazio, il centrodestra è andato sempre meglio al di fuori della provincia di Roma. Anche stavolta la coalizione è avanti 13 punti sul centrosinistra, sfiorando il 50% dei consensi. Si confermano i grandi exploit di Latina, dove la coalizione sfonda col 69%; di Rieti col 65% e Viterbo col 61%, mentre a Frosinone si ferma al 58%.

Roma volta le spalle alla sinistra di Gualtieri

Ma è soprattutto Roma che ha dimostrato di volere “chiudere” con la sinistra. Nella Capitale, infatti, ha votato solo il 33%. Percentuale che sale al 35%, se si considera l’intera provincia. E, ricordiamo, la Provincia, durante la Seconda Repubblica, è sempre stata nelle mani della sinistra; escluso il quinquiennio ’98-2003. Pertanto, chi tra i dem continua a sostenere che  “il partito ha retto” non dice la verità. Nel primo Municipio, il centro storico, l’ex assessore alla Sanità di via della Pisana arriva al 50,6% dei voti: stacca Rocca (39,7%) e Bianchi del M5S (7,8%). Nonostante ciò, il partito più votato è Fratelli d’Italia con il 26.7%, meno di un punto percentuale avanti il Pd (25,8%).  In due municipi  c’è stato un lungo ballottaggio tra D’Amato e Rocca. Alla fine, il secondo ha sconfitto il primo. E’ avvenuto nel III Municipio, a Montesacro: Rocca è al 44,4%, D’Amato al 42,9%. Risultato storico per il popoloso Municipio. E poi nell’VII, Appio Latino, il  43,2% per il centrodestra, 42,31% per gli avversari di sinistra. In tutti gli altri Municipi invece non c’è stata quasi mai partita, con un netto dominio di Rocca e della coalizione di centrodestra.

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