Mattarella firma il decreto carburanti: dal bonus benzina all’obbligo di esporre il prezzo medio

14 Gen 2023 12:24 - di Redazione
Mattarella carburanti

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ed emanato il decreto legge sulla trasparenza del prezzo dei carburanti varato dal consiglio dei Ministri. Già oggi il provvedimento verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Tra le norme che entreranno in vigore da domani, anche quella che prevede l’obbligo per i benzinai di esporre alla pompa un cartello che indichi il prezzo medio dei carburanti calcolato di giorno in giorno dal ministero per le Imprese.

Mattarella firma il decreto del governo. Cosa prevede

I gestori delle pompe dovranno esporre il prezzo medio nazionale di diesel e benzina accanto a quello di vendita. Contestualmente, sul delicato tema della trasparenza dei prezzi dei carburanti il governo  sta cercando di correre ai ripari anche attraverso i controlli della Guardia di finanza. La questione è molto sentita e le mosse dell’Esecutivo per affrontare questo spinoso problema sono tempestive. Nel corso della riunione con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, si è trovata un’intesa con i benzinai che avevano minacciato un sciopero. Si va verso la revoca della mobilitazione.

Le misure

Il decreto appena varato si chiama per l’esattezza “norme sulla trasparenza dei prezzi sui carburanti e sul rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del garante dei prezzi” e prevede innanzitutto la proroga del cosiddetto Bonus benzina fino a fine anno: in pratica le aziende private che lo vorranno potranno concedere ai propri dipendenti i buoni benzina del valore massimo di 200 euro fino al 31 dicembre 2023.

Più trasparenza sui prezzi al distributore

Ma soprattutto il decreto, come dice il nome stesso, punta a rendere più trasparente per il consumatore il prezzo del carburante alla pompa. In modo da permettergli di scegliere dove conviene fare il pieno e dove invece il prezzo è troppo alto. In pratica esercenti e gestori saranno obbligati a esporre, accanto al prezzo di vendita di diesel e gasolio, anche il prezzo medio nazionale dei carburanti. Il governo infatti si è impegnato a individuare e aggiornare ogni giorno un prezzo medio nazionale da esporre nei distributori e che i consumatori potranno usare per confrontare se il prezzo applicato dal distributore è più alto o più basso della media.

Carburanti, cosa prevede il decreto

Il decreto prevede delle sanzioni più salate. Sono previste anche sospensioni: si rafforzano le sanzioni amministrative in caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi. In caso di recidiva, la sanzione può arrivare alla sospensione dell’attività per un periodo che va da 7 a 90 giorni. Sono inoltre stati decisi più poteri a Mr. Prezzi. Si rafforzano i collegamenti tra il Garante dei prezzi e l’Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Si irrobustisce anche la collaborazione tra il Garante e la Guardia di Finanza. Viene inoltre istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi per analizzare – nel confronto con le parti – le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti.

 

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