Mantovano: “Nel bilancio di previsione 2023 più fondi a Protezione civile, disabilità e pari opportunità”
Più fondi a Protezione civile, disabilità e pari opportunità. “La presidenza del Consiglio, come si evince dal Bilancio di Previsione 2023 pubblicato sul sito istituzionale del governo, ha scelto di incrementare per il prossimo anno alcuni stanziamenti a favore delle politiche di settore ritenute più strategiche. A partire dal ripristino di parte dei fondi – 253 milioni aggiuntivi – per la Protezione civile. Che erano stati ridotti di 1,5 miliardi dal precedente esecutivo”. Così in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Mantovano: più fondi a Protezione civile, disabilità e pari opportunità
“Questo governo ritiene prioritario, infatti, investire nella prevenzione e nel soccorso di eventi emergenziali. Legati a calamità naturali e in particolare nella prevenzione del rischio sismico. Su cui si investono 61 milioni in più. Inoltre – prosegue Mantovano – considerata la grave situazione internazionale, una parte di fondi aggiuntivi andranno alle politiche a favore dell’emergenza Ucraina. A partire dall’accoglienza dei profughi; a situazioni di disagio di persone con disabilità (110 milioni). E a programmi spaziali nazionali e aerospaziali (726 milioni)”.
In aumento anche gli stanziamenti per lo sport
Numeri alla mano, in aumento anche gli stanziamenti per le politiche dello sport con oltre 110 milioni. Per le aree dismesse e per beni dismessi con un incremento di circa 75 milioni. Crescono anche gli investimenti di settore in favore degli Enti territoriali con più di 25 milioni. E le politiche per le pari opportunità con circa 10 milioni, con buona pace della narrazione delle femministe che scendono in piazza al buio contro il governo.
Salgono le spese per il personale in linea con il 2022
Salgono le spese per il personale. “Così come avvenuto anche nel 2022”, chiarisce Mantovano. “Per rafforzare la capacità amministrativa sulla strategicità assegnata alla presidenza del Consiglio in tema di coordinamento del Pnrr. Infine, la spesa relativa agli Uffici di diretta collaborazione delle Autorità politiche è in linea a quella di precedenti governi. Nei quali erano presenti due vicepresidenti del Consiglio”.