Strage di Roma, l’addio a Nicoletta Golisano. Le lacrime di Giorgia Meloni e degli amici

17 Dic 2022 9:20 - di Greta Paolucci
strage di Roma

In quel riserbo che racchiude un dolore immenso – quello dei genitori, del marito Giovanni Betti, del piccolo figlio Lorenzo e dei familiari e amici di sempre – si sono celebrati ieri a Civitavecchia le esequie di Nicoletta Golisano, una delle quattro vittime della ferocia omicida di Claudio Campiti. L’uomo che domenica scorsa ha irrotto alla riunione condominiale del consorzio Valleverde, e ha fatto fuoco. Tra le vite spezzate, quella della commercialista 50enne, che era lì per un profondo senso del dovere professionale. Un obbligo morale che le è costato la vita…

Strage di Roma, ieri a Civitavecchia l’addio a Nicoletta Golisano

Nella cattedrale della cittadina sul mare, gremita di parenti e amici di sempre – compresi i compagni della 5ªC del liceo classico Guglielmotti, con cui la vittima era rimasta legatissima, nonostante da anni vivesse a Roma, e con cui era in contatto spesso attraverso una chat di classe. Con loro hanno voluto partecipare anche il premier Giorgia Meloni – amica cara di Nicoletta – e la sorella Arianna (moglie del ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida).

Tutto il mondo di affetti di Nicoletta Golisano: tra loro anche il premier Giorgia Meloni

Una partecipazione a titolo personale. In nome di un’amicizia profonda che la legava alla vittima, quella del presidente del presidente del Consiglio, che – riporta oggi il Messaggero – «rimasta per tutta la cerimonia funebre in piedi in fondo alla chiesa, quasi mimetizzata tra la folla. Al termine della messa, il capo del governo, tra le lacrime, ha lasciato quasi per ultima la Cattedrale, non rinunciando però a dare un bacio alla bara di legno chiaro sormontata da fiori bianchi e un abbraccio al marito della Golisano».

Strage di Roma, alle esequie in cattedrale, familiari e amici di sempre raccolti in silenzio, tra dolore e rabbia

E ieri, tra le lacrime di una comunità sgomenta. Raccolta in un silenzio che racchiudeva dolore e conteneva una  rabbia in cerca di un perché, alla funzione celebrata dal vescovo, monsignor Gianrico Ruzza, pensieri e preghiere erano tutte per Nicoletta. «Una ragazza di grande cuore», la descrive Annamaria, che come il quotidiano capitolino scrive, era la «compagna di scuola fin dalle elementari alla suore del Preziosissimo Sangue, in Piazza Verdi, nella città portuale. La compagna che ti passava sempre il compito quando avevi bisogno».

La lettera del papà di Nicoletta prima dell’omelia

Poi, il momento più struggente della cerimonia funebre, quando un medico, amico di famiglia, ha letto una lettera del papà per Nicoletta. «Sei stata una figlia affettuosa come oggi sei una mamma affettuosa. Per noi nulla è cambiato. Sei sempre con noi, nonostante la tua vita sia stata spezzata deliberatamente. Ci hai lasciato però un dono prezioso, una parte di te – scrive il padre Renato e riferisce il Messaggero – il piccolo Lorenzo»… Già, una vita spezzata, quella di Nicoletta, e quelle delle altre vittime di una strage che nasconde ancora tanti segreti, tanti perché.

Strage di Roma, la verità sul killer, Claudio Campiti, tutta ancora da acclarare

Una verità, quella che ha armato il pugno dl killer, Claudio Campiti, tutta da investigare e rivelare. Tanto che i legali della famiglia, l’avvocato Francesco Innocenti, che assisterà il marito Giovanni Betti, e Luca Marconi, nominato dai genitori oltre che amico di sempre, al termine della cerimonia funebre hanno dichiarato: «Il cerchio al momento è piccolo – ha detto l’avvocato Innocenti – e si dovrà necessariamente allargare. Perché in questa storia non c’è solo la responsabilità di Campiti».

Le parole degli avvocati del marito e dei genitori di Nicoletta Golisano

E ancora: «La facilità con cui quell’uomo è uscito con la pistola e le munizioni dal poligono di tiro – ha sottolineato l’avvocato Marconi al Messaggero – è uno degli aspetti, non di poco conto, che dovranno necessariamente essere chiariti». La giustizia farà il suo corso. Ma questo non era il tema di ieri. Ieri è stato il momento dell’addio a Nicoletta, vittima di una furia omicida che ha spezzato la sua vita di figlia, madre e moglie, a cui ieri il suo mondo di affetti ha tributato l’ultimo, commosso addio

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