Meloni: dal governo attenzione per la casa come bene primario e per le periferie da rigenerare

2 Dic 2022 16:22 - di Redazione
Meloni casa

“La casa rappresenta il bene primario attorno alla quale le persone costruiscono il proprio futuro e il punto di partenza per le relazioni sociali. È la ragione per la quale questo Governo ha deciso di dare già alcuni segnali in questa manovra, confermando le agevolazioni per gli under 36 nell’acquisto della prima casa e la possibilità di avere la garanzia dello Stato sul mutuo fino all’80%”.

Meloni: difendere i diritti dei proprietari

“È la stessa ragione – ha continuato – che ci ha portato, sempre in questa legge di bilancio, a difendere i diritti dei proprietari e stabilire un principio di civiltà: l’esenzione dal pagamento dell’Imu sugli immobili occupati abusivamente. Misure, queste, alle quali ne seguiranno altre ma che confermano l’attenzione del Governo”. Così il premier Giorgia Meloni, in un passaggio del messaggio inviato a Confabitare in occasione dell’undicesima Convention nazionale in corso a Bologna.

Periferie trasformate in “non luoghi”

Meloni si è soffermata anche sul tema delle periferie, argomento caro alla destra sociale. “La rigenerazione urbana delle periferie ha un ruolo di importanza cruciale per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per accrescere la capacità di attrazione delle attività sociali ed economiche delle aree periferiche delle nostre città. Purtroppo, in passato le periferie sono state spesso oggetto di scelte urbanistiche sbagliate, dettate più dalla speculazione che dalla volontà di costruire spazi a misura d’uomo capaci di mettere al centro la persona e i suoi bisogni. Le periferie sono state spesso trasformate in “non luoghi”, frutto di disegni artificiali o sperimentazioni ideologiche lontane dalla storia e dalle identità delle persone. Luoghi dove le persone vivono e lavorano ma che non sentono affatto propri”.

La sfida delle periferie da riqualificare

“Gli interventi di riqualificazione delle periferie e le politiche abitative non possono non considerare la dimensione umana”, rimarca il presidente del Consiglio, per la quale “bisogna cambiare radicalmente paradigma e mettere al centro dei progetti di rigenerazione urbana e delle politiche per la casa le persone, con i loro bisogni e i loro desideri. È una sfida imponente che deve saper coinvolgere tutti gli operatori e combinare gli interventi sul patrimonio edilizio con quelli legati allo sviluppo sociale dei territori, sapendo garantire sia la sostenibilità economico-finanziaria ed energetica”.

La centralità del verde urbano

“I processi di rigenerazione urbana – ha concluso – non possono, infatti, prescindere né dalla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare né dalla centralità del verde urbano, due elementi fondamentali per garantire un ambiente più sano e città più belle e vivibili. Trasformare ogni periferia in un centro è il nostro obiettivo e intendiamo raggiungerlo anche insieme a voi, alle vostre proposte e al vostro impegno”.

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