Elon Musk stuzzica ancora Trump su Twitter, ma lo scarica politicamente: appoggerà De Santis
Contestualmente al fatto che sosterrà il governatore Repubblicano della Florida, Ron De Santis – qualora questo decidesse di presentare la sua candidatura alle primarie del Partito Repubblicano – Elon Musk lancia “la sfida” a Donald Trump. Il miliardario sudafricano proprietario di Twitter ha scelto il social per fare il suo annuncio. Peraltro attraverso una risposta affermativa alla domanda di un utente. Ma Trump, a cui il patron di Twitter ha riaperto le porte del social, ancora non cinguetta…
La sfida di Elon Musk a Trump. E non solo…
Anzi, all’invito a tornare a postare sulla piattaforma in restyling mosso dallo stesso neo-proprietario, il tycoon ha garbatamente declinato. Sostenendo in replica di preferire l’agorà virtuale da lui stesso creata e ribattezzata Truth Social. E così, è ancora il patron di Tesla a evocare quantomeno il fantasma di Trump sul social. E a una settimana dall’annuncio della riattivazione dell’account Twitter dell’ex presidente Usa, il numero uno di Twitter torna a battere con la lingua, proprio dove il dente duole, specie tra progressive Democrats e liberals a stelle e strisce.
Elon Musk torna a stuzzicare un intervento di Trump su Tw
Dunque, in queste ore Elon Musk ha riaperto il file Trump e il link alla censura mediatica, definendo «un grave errore» la sua sospensione a partire dal gennaio 2021, dopo l’assalto a Capitol Hill. «Mi sta bene il fatto che Trump non twitti. La cosa importante è che Twitter corregga un grave errore consistito nel mettere al bando il suo account, malgrado il fatto che lui non abbia violato la legge o i termini del servizio. Eliminare il profilo di un presidente in carica ha minato la fiducia del pubblico in Twitter per la metà degli Stati Uniti», ha scritto Musk.
«Un grave errore» la sua sospensione
Una sottolineatura politica, che va oltre input imprenditoriali e nuovo corso social. Ma anche un ulteriore modo per Elon Musk di provocare una reazione in Trump che, al momento, continua a tacere su Twitter e a snobbare i cinguetti mirati a stuzzicarlo, come l’ultimo postato tra ironia e irriverenza dal miliardario sudamericano che, con un tweet dissacrante, è tornato a invitare a suo modo il tycoon a farsi vivo solo nei giorni scorsi. Quando, ha pubblicato sul social che ha appena acquistato e ristrutturato, un disegno tratto da una storia di Milo Manara.
Ma Trump continua a resistere alle provocazioni social di Musk
Una striscia irriverente che raffigura un frate in preghiera – etichettato con tanto di nome e cognome dell’ex inquilino della Casa Bianca – intento a resistere alla tentazione, mentre una giovane donna in abiti discinti è rivolta verso di lui con il simbolo della piattaforma a censurarne le nudità. «E non ci indurre in tentazione», recita la didascalia di Musk citando il Padre Nostro, per suggerire l’idea – più di un sospetto – che Trump fatica a stare lontano da Twitter dopo la sua riammissione in seguito ad un sondaggio online, votato da 15 milioni di utenti di cui il 52% a favore.