Arriva la docuserie “Raffa” su Disney+ dedicata alla vita della Carrà, icona pop amata in tutto il mondo
Disney+ annuncia la produzione originale ‘Raffa’, la prima docuserie dedicata a Raffaella Carrà, che ripercorrerà la straordinaria vita di una delle icone della cultura pop in tutto il mondo. Raffa, le cui riprese sono iniziate in questi giorni, si snoderà in tre episodi da un’ora ciascuno e sarà disponibile in tutto il mondo su Disney+. La docuserie, prodotta da Fremantle, sarà diretta da Daniele Luchetti e scritta da Cristiana Farina con Barbara Boncompagni.
Chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l’immagine della star italiana più famosa e amata all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali? Simbolo di libertà e di parità tra i sessi negli anni ‘70, regina della TV pubblica negli anni ‘80 e icona Lgbtq+ negli anni ’90, Raffaella è un mito che supera ogni barriera culturale e generazionale e che il pubblico di tutto il mondo ha amato per oltre 50 anni.
Eppure, Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Riservata per natura e gelosissima del suo privato, Raffaella è una donna che ha lottato per affermarsi in un mondo di uomini, ma anche una donna che ha amato e sofferto. La docuserie ripercorrerà la vita pubblica e privata dell’artista, a partire dall’infanzia in Romagna segnata dall’abbandono del padre, fino al flirt ‘da copertina’ con Frank Sinatra, i suoi due grandi amori, il rimpianto per una maternità mancata, moltissimi trionfi e qualche insuccesso, crisi e rinascite.
“Sono orgoglioso di poter annunciare questa nuova produzione italiana dedicata a un’icona come Raffaella Carrà ed è un piacere poterla realizzare grazie alla collaborazione con Fremantle”, ha dichiarato Daniel Frigo, Country Manager, The Walt Disney Company Italia. “Le produzioni italiane rappresentano per Disney+ una ricchezza e un’opportunità per esplorare e avvicinare in modo ancora più esclusivo il pubblico a personaggi e storie che hanno fatto parte della cultura del Paese”.