Funghi, boom di intossicazioni in Toscana: 44 persone finite in ospedale da Firenze a Empoli

21 Ott 2022 12:09 - di Redazione
funghi

Mancavano solo i funghi… E ora, stando alle notizie che arrivano dalla Toscana, all’elenco sempre più lungo degli alimenti contaminati da sostanze pericolose si aggiungono anche loro. Tanto che l’Adnkronos riporta: «Straordinario aumento dell’incidenza di accessi nei pronto soccorso dell’Ausl Toscana Centro a causa di intossicazioni da funghi». Da sabato 15 ottobre a oggi – informa l’azienda sanitaria – si sono verificate 44 intossicazioni con sintomatologia rilevante che ha portato all’ospedalizzazione: 22 casi a Firenze. 4 a Prato. Uno a Pistoia e 17 a Empoli. Sono stati coinvolti anche 3 minori (uno a Empoli e due a Prato, tutti fuori pericolo). E si è registrato un caso gravissimo, in rianimazione, in prognosi riservata (ricoverato al San Giovanni di Dio).

Funghi, è boom di intossicazioni in Toscana

Lo riferisce l’Ausl, sottolineando che alcuni di questi casi si sono verificati con gravi sintomatologie, provocate non solo dal consumo di funghi tossici, ma anche da funghi commestibili consumati in cattivo stato di conservazione o non correttamente processati prima del consumo. Le intossicazioni sono collegate tutte a funghi trovati da cercatori privati, e quindi per proprio uso, consumati in ambito familiare. Pertanto l’invito che arriva dalla Sanità pubblica e veterinaria dell’azienda, in particolare dal direttore di area, Luca Cianti, è a recarsi agli sportelli micologici per far visionare gratuitamente i funghi raccolti, in modo da consumarli solo dopo l’esame del micologo.

Ricoveri e malori legati a casi di cercatori privati

In ogni zona dell’Ausl Toscana Centro, a Firenze, Prato, Empoli e Pistoia, il servizio è attivo presso i presidi sanitari territoriali. A Firenze anche nelle zone nord ovest e sud est. «Distinguere i funghi velenosi da quelli commestibili – avverte Cianti – è molto difficile. Spesso anche per i più esperti nel settore». Così, dopo gli allarmi sui rischi microbiologici dei prodotti in vendita sugli scaffali dei nostri supermercati. Tra gli imperativi dettati dalla microbiologia, sos e avvertenze ai consumatori. E dopo la mandragora scambiata per spinaci o erbe edibili, anche i funghi tornano in auge come alimenti “a rischio”. A ulteriore testimonianza che, nelle ultime settimane in particolare, portare in tavola cibi sani e sicuri, diventa sempre più un’impresa ardua. Oltre che pericolosamente insidiosa…

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