Fatture false, assolti i genitori di Renzi. Matteo: «Ha vinto la giustizia, sono felice»

18 Ott 2022 20:01 - di Redazione
Renzi

Assolti «perché il fatto non costituisce reato» Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori di Matteo, leader di Italia Viva, nell’ambito del processo sulle false fatturazioni. A riportarlo, l’avvocato Filippo Bagattini, difensore dei coniugi imputati. «È stato un grande successo dal punto di vista professionale e una soddisfazione anche dal punto di vista umano – ha detto il legale – perché questa sentenza riscatta una vita di lavoro e di impresa messa in dubbio dall’inchiesta». L’assoluzione odierna, tuttavia, non azzera tutte le preoccupazioni dei Renzi. In ballo ci sono ancora i processi Consip e quelli sulle cooperative. Ma Bagattini dispensa ottimismo: «Siamo fiduciosi di riuscire a dimostrare l’innocenza dei nostri assistiti».

I Renzi in 1° grado erano stati condannati

In primo grado i coniugi Renzi erano stati condannati a un anno e nove mesi di reclusione. Con loro era stato condannato a due anni l’imprenditore Luigi Dagostino, il “re degli outlet“. Il processo verteva su due presunte fatture false emesse dalla Party srl (da 20mila euro più Iva) e dalla Eventi 6 srl (140mila euro più Iva), società imprenditoriali gestite dai Renzi. A commettere la truffa aggravata sarebbe stato il solo Dagostino perché avrebbe pagato i coniugi per lavori inesistenti. Secondo l’accusa, la fattura da 140mila euro per progetti di fattibilità su aree ricreative e per la ristorazione all’outlet del lusso The Mall di Reggello, nel fiorentino, sarebbe stata emessa per consulenze pagate ma non realizzate.

Il figlio: «Hanno subito tanto odio»

L’altra fattura da 20mila euro risultava emessa dalla Party srl (unica fattura emessa nel 2015), società fondata da Renzi Sr. (con il 40 per cento della quote) e dalla Nikila Invest, srl amministrata da Ilaria Niccolai, compagna di Dagostino. Sulla sentenza di assoluzione è intervenuto anche il leader di Iv. «Dopo anni di lotta e dolore – scrive in un tweet – i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere ciò che hanno dovuto vivere i miei – ha concluso Renzi –, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo».

 

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