Sicilia, FdI avverte gli alleati: «Sul perimetro del centrodestra non transigiamo»

22 Apr 2022 20:35 - di Eleonora Guerra
centrodestra sicilia

L’obiettivo è portare il centrodestra alla vittoria, ed è quello per cui Fratelli d’Italia continua a lavorare anche in Sicilia. A ribadirlo è stata Carolina Varchi, candidata del partito a Palermo, chiarendo però che «noi sul perimetro del centrodestra non transigiamo». «FdI sta valutando tutte le opzioni per tenere compatto il centrodestra, che è il nostro perimetro. Evidentemente la nostra storia rende non percorribile la strada di una campagna elettorale in compagnia degli esponenti di Italia Viva», ha spiegato la parlamentare di FdI, rispondendo a una domanda sui rumors rispetto all’ipotesi che il partito possa appoggiare l’ex rettore ed ex assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, in corsa per Palazzo delle Aquile, con il sostegno dell’Udc e dei renziani.

Per FdI anche in Sicilia «il perimetro è il centrodestra»

Varchi ha chiarito di avere «contatti personali» sia con Lagalla sia con Francesco Cascio, indicato come candidato da Forza Italia, che potrebbe correre in ticket con Alberto Samonà indicato dalla Lega. «Siamo tutti amici e ho un ottimo rapporto con tutti quelli che fanno politica a Palermo. Non trovo anomalo mantenere i contatti, però le trattative in questo momento le conducono i vertici nazionali del partito», ha chiarito Varchi, che oggi a Palermo ha partecipato all’iniziativa “Al lavoro per l’Italia. Verso la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia”, insieme alla responsabile nazionale del dipartimento Lavoro di FdI e assessore della Regione Veneto, Elena Donazzan.

Varchi: «Uniti vinciamo al primo turno»

Varchi, quindi, ha chiarito di ritenere che a Palermo «l’unico soggetto politico che può vincere al primo turno è un candidato di centrodestra unito», ma se non si dovesse trovare «al ballottaggio arriveremmo noi e gli altri candidati di centrodestra ci appoggerebbero». Insomma, «FdI è in campo» e continua a lavorare per l’unità, avvertendo però che se le trattative non dovessero portare a una scelta condivisa, «faremo le nostre scelte». La partita delle Comunali, che si disputeranno a giugno, si lega inoltre a doppio filo a quella delle regionali, previste in autunno. Anche lì il centrodestra fatica a trovare una quadra, sebbene il candidato uscente Nello Musumeci rappresenti un candidato naturale, come FdI va ripetendo da tempo.

Il nodo regionali e il freno di Lega e FI su Musumeci

«Noi non sappiamo ad oggi perché gli alleati non considerino ricandidabile il presidente uscente, peraltro sarebbe un’anomalia nella nostra coalizione, visto che gli uscenti sono sempre stati ricandidati», ha detto ancora Varchi, ribadendo quanto più volte espresso dal partito. Anche oggi Giorgia Meloni, presentando la conferenza programmatica di FdI che si terrà a Milano nel fine settimana, ha ribadito la validità della candidatura di Musumeci, spiegando di non capire le perplessità di Lega e FI. «Finché possiamo faremo degli spazi di unità, ma in queste cose bisogna essere in due. Noi faremo i nostri sforzi, altrimenti faremo ognuno le nostre scelte», ha concluso Meloni.

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