Imprese, Confindustria vede nero: “Scenario deteriorato”. Cala il Pil del primo trimestre del 2022

23 Apr 2022 10:36 - di Alessandra Parisi

Allarme imprese. Lo scenario economico italiano appare “deteriorato”. Gli indicatori congiunturali a marzo infatti “hanno confermato il netto indebolimento dell’economia italiana. Il conflitto in Ucraina amplifica i rincari di energia e altre commodity. Accresce la scarsità di materiali e l’incertezza”. E questo, sommandosi agli effetti dei contagi, riduce il Pil nel 1° trimestre 2022. E  allunga un’ombra sul secondo. L’andamento in aprile è compromesso e le prospettive sono cupe”. Così il Centro studi di Confindustria, nel suo rapporto ‘Congiuntura Flash’. Che aggiorna l’impatto della guerr e Russia e la coda dell’emergenza sanitaria sul tessuto economico del Paese.

Confindustria: Pil in calo, male la stima per il 2^ trimestre

“Il deterioramento, spiega il Centro studi, segue lo choc sulle materie prime. Cche continua a pesare su costi e gli investimenti delle imprese. E sulla spesa delle famiglie. E gli interventi parziali da parte del governo sul fronte del caro-energia. Che ha finora stanziato, per la prima metà del 2022 e senza ricorrere a deficit aggiuntivo, circa 14 miliardi di euro. Undici a sostegno di famiglie e imprese e 3 per primi interventi strutturali. Su gas, energie rinnovabili. E a sostegno delle filiere dell’automotive e dei micro-processori”.

Cala la fiducia delle famiglie verso le imprese

Un quadro nero sul fronte dell’industria, Che a marzo vede “accentuata l’erosione della fiducia delle imprese manifatturiere”. Fenomeno già in atto da fine 2021. “Peggiorano tutti gli indicatori”, è l’allarme di Confindustria. Dopo la volatilità di gennaio-febbraio, l’impatto del conflitto sulla produzione è atteso approfondirsi a marzo. Ciò significa un calo significativo nella media del 1° trimestre. Che contribuisce molto alla flessione del Pil”, si legge ancora nella nota.

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