Taglio delle accise, la Coldiretti fa i conti: “Risparmi del 25%. Effetto valanga sulle imprese”
Sos caro benzina. Via le accise vetuste e incomprensibili. “In un Paese come l’Italia dove l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada, la riduzione dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga. Sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori”. Si legge in una nota della Coldiretti in occasione della riduzione delle accise sui carburanti prevista dall’ultimo dl del governo.
Coldiretti: contenere il calo caro carburanti
Contenere il caro carburanti e ridurre la dipendenza dall’estero sui prodotti alimentari sono scelte strategiche per il Paese. L’Italia – sottolinea Coldiretti – deve puntare ad aumentare la propria produzione di cibo. Recuperando lo spazio fino a oggi occupato dalle importazioni. Che, come dimostrano gli avvenimenti degli ultimi anni, sono sempre più esposte a tensioni internazionali e di mercato. Che mettono a rischio la sovranità alimentare del Paese.
Riduzione delle accise, risparmio del 25%
L’associazione dei consumatori fa due conti. “Con il credito di imposta del 20% per la riduzione del costo del gasolio per pesca ed agricoltura previsto dal decreto, la riduzione del costo del carburante si estende dal campo alla tavola. In una situazione in cui per il balzo dei costi energetici l’agricoltura deve pagare una bolletta aggiuntiva. Di almeno 8 miliardi su base annua, rispetto all’anno precedente”. “Il caro gasolio – conclude la nota – inoltre ferma i trattori nelle campagne. Spegne le serre di fiori e ortaggi. E blocca i pescherecci italiani nei porti. Aumentando la dipendenza dall’estero per l’importazione di prodotti alimentari“.