Cosenza, il centrodestra conquista la Provincia con Rosaria Succurro. E manda in frantumi il Pd

22 Mar 2022 16:51 - di Federica Parbuoni
provincia cosenza

È Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, il nuovo presidente della Provincia di Cosenza. Il centrodestra strappa così l’ente al centrosinistra, impartendogli una sconfitta che, per stessa ammissione del precedente presidente eletto, Franco Iacucci del Pd, fa «molto male». Succurro, esponente di Forza Italia, è anche la prima donna eletta alla guida dell’ente.

Ferro: «Con Succurro vince il progetto del centrodestra»

Un primato sottolineato da Wanda Ferro, deputata di FdI che tra il 2008 e il 2014 ricoprì lo stesso ruolo a Catanzaro, essendo a sua volta la prima (poi rimasta unica) donna a essere eletta alla presidenza. «Rivolgo le mie congratulazioni a Rosaria Succurro. So bene quanto sia impegnativo e appassionante, e sono felicissima che a guidare l’ente intermedio di Cosenza sia una donna giovane, competente e dotata di una grande capacità di dialogo con i cittadini e con gli amministratori», ha detto Ferro, sottolineando anche che Succurro, «è stata capace di rinsaldare la coalizione di centrodestra in un progetto di buongoverno della Provincia e di strapparla finalmente, dopo tanti anni, alla sinistra». Ferro, inoltre, si è detta «anche particolarmente contenta per l’elezione in Consiglio provinciale di due rappresentanti di FdI, Salvatore Palumbo e Giancarlo Lamensa».

La batosta alla Provincia di Cosenza fa «molto male» al Pd

A Succurro sono arrivate anche le congratulazioni di Forza Italia e Lega, tra le quali quelle del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ha sottolineato che «abbiamo tante sfide da affrontare nei prossimi anni. Insieme sapremo costruire occasioni di sviluppo per i nostri territori». E mentre il centrodestra festeggia questa vittoria conseguita nel segno dell’unità, il centrosinistra si ritrova alle prese con un contraccolpo fortissimo, che ha portato il dem Franco Iacucci, vicepresidente del consiglio regionale, nonché ultimo presidente eletto, a parlare in una nota di una sconfitta che «fa sicuramente molto male e impone a tutti noi una riflessione senza sconti».

In casa dem è subito psicodramma

Iacucci, esortando a non ignorare la sconfitta, ha sottolineato che «i numeri parlano da soli». «Il centrosinistra perde a causa del personalismo esasperato di chi, contro tutti e tutto, ha scelto di candidarsi in solitaria. Il centrosinistra può benissimo fare a meno di indefiniti e disgreganti “progetti” personalistici», ha recriminato, sottolineando che «diventa urgente svolgere i congressi del Pd per radicare il partito sul territorio e lavorare alle prossime sfide che ci attendono». «La rigenerazione del Pd – ha quindi concluso Iacucci – è quanto mai impellente anche in provincia di Cosenza».

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