Barelli (FI): Salvini erede di Silvio? No, se Meloni fosse stata a Milano sarebbe stata anche lei invitata

21 Mar 2022 20:06 - di Redazione

”Non c’è nulla su cui speculare… Se la Meloni si fosse trovata a Milano il giorno prima o il giorno stesso e avesse chiamato Berlusconi per fargli gli auguri per l’unione con la compagna Fascina, sono sicuro che, conoscendo il nostro presidente, l’avrebbe invitata e ci sarebbe stata anche lei a Villa Gernetto… ‘Vieni di corsa qui’, le avrebbe detto, ci scommetto”.

Salvini erede e unico leader? Barelli smentisce

Così Paolo Barelli, capogruppo di Fi alla Camera, getta acqua sul fuoco delle polemiche nate dalla partecipazione di Matteo Salvini al ‘matrimonio simbolico’ di Silvio Berlusconi con Marta Fascina, unico leader del centrodestra presente al party all’americana organizzato nella magione settecentesca del Cav a Lesmo.

“Se Meloni fosse stata presente lo avrebbe detto anche di lei”

Tra i pochissimi politici inseriti nella blindatissima lista degli invitati Barelli è dovuto restare a casa, a Roma, perché risultato positivo al Covid dopo un tampone molecolare effettuato prima di volare a Milano. ”Sono in isolamento nella mia abitazione da sabato, sto bene, ho solo un po’ di raffreddore”, dice all’Adnkronos il presidente dei deputati forzisti, che ‘minimizza’ l’elogio del numero uno di via Bellerio da parte di Berlusconi (‘‘è l’unico leader vero”): ”Non bisogna andare oltre alle parole pronunciate da Berlusconi nelle vesti di padrone di casa nei confronti di un leader alleato, che è stato ospite a casa del presidente di Fi questa estate in Sardegna. Sono convinto -assicura- che avrebbe speso parole del genere anche per Meloni se fosse stata alla festa”.

Smentita la narrazione del centrodestra balcanizzato

Barelli smentisce la narrazione di un centrodestra balcanizzato con Lega e Fi pronte a federarsi pur di fare ‘muro’ contro Fdi di Meloni stimata dai sondaggi oltre il 20% e candidata alla premiership: ”Sono tutti ragionamenti prematuri, dico solo che si governa con il 50% e non certo il 20%…”. Barelli riconosce, però, che all’interno dell’attuale coalizione ci sono sensibilità diverse e ribadisce con forza l’autonomia e ‘l’indispensabilità’ di Forza Italia, come più volte rimarcato dall’ex premier in questi mesi: ”Fi ha un proprio dna e mantiene la sua posizione di autonomia nell’ambito del centrodestra”.

Berlusconi a Roma l’8 e 9 aprile per gli stati generali di FI

Mai come in questo momento -sottolinea Barelli- Berlusconi sottolinea l’esigenza di un centro del centrodestra, un concetto su cui sta calcando la mano in questo periodo. Ogni volta ribadisce che Fi, con la sua vocazione liberale, europeista, garantista e atlantista, è indispensabile per un centrodestra vincente”, a maggior ragione ora nel pieno della guerra in Ucraina.

Berlusconi, per ora, resterà ad Arcore, ma, garantisce Barelli, verrà a Roma per la ‘due giorni’, l’8-9 aprile prossimi, una sorta di Stati generali di Fi, organizzata nella capitale dal partito per fare il punto della situazione politica.

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