Attacco informatico alle Ferrovie, disservizi per la riattivazione dei sistemi. Cosa accade nelle stazioni

24 Mar 2022 14:03 - di Redazione
Ferrovie

Continuano i disagi nelle stazioni dopo l’attacco contro i sistemi informatici e le biglietterie di Ferrovie dello Stato. Un attacco, come riporta Rainews.it, la cui origine, stando a quanto comunicato oggi dalla Polizia Postale, è di matrice internazionale. Oggi Rfi e Trenitalia stanno procedendo, con tutte le cautele necessarie, alle attività di controllo e progressiva riattivazione di alcuni dei sistemi che ieri erano stati inibiti in via cautelativa, per prevenire ulteriori infezioni delle utenze. È quanto s’apprende da fonti interpellate vicine al gruppo.

Ferrovie, i disservizi

Questa progressiva riattivazione necessita, spiegano, di tempi tecnici incomprimibili per garantire che il tutto avvenga in sicurezza. All’origine di alcuni disservizi segnalati stamani, soprattutto ai sistemi informativi di stazione, non è il virus informatico quanto le indispensabili attività perché esso non procuri danni superiori a quelli che sono stati estremamente circoscritti grazie al rapido intervento della cybersecurity di Ferrovie.

Intanto i treni passeggeri circolano regolarmente, mentre si registrano alcune cancellazioni e rallentamenti nel traffico merci, sempre dovuto all’inibizione cautelativa di alcuni sistemi informativi.

Cosa accade nelle stazioni

Rainews.it riporta che dalle prime ore di questa mattina alla stazione di Roma Termini gli annunci di arrivi e partenze dei treni sono fatti solo attraverso il personale perché i monitor sono fuori servizio. Le biglietterie sono ancora chiuse e fuori servizio mentre gli agenti della Polfer stanno dando assistenza ai passeggeri e monitorano la situazione.

Anche in Veneto situazione analoga. I tabelloni orari delle stazioni Venezia – Santa Lucia e Mestre hanno riportato ritardi e corse cancellate, nonostante i convogli circolino regolarmente.

La collaborazione con l’Agenzia di Cybersicurezza e la Polizia di Stato

Le Ferrovie dello Stato stanno lavorando in stretta collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e con la Polizia di Stato. In particolare il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) della Polizia Postale è impegnato a condurre tutti gli adeguati controlli e verifiche su quanto accaduto.

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