Roma, bufera in una scuola media: la prof mostra le gesta di “Super Patata”, l’eroina che si alza la gonna

23 Feb 2022 15:52 - di Redazione
scuola

Scoppiano le polemiche in una scuola media di Roma. Alla base delle lamentele dei genitori le lezioni di una professoressa di italiano che sostituisce la docente in maternità. Secondo quanto racconta l’edizione de Il Messaggero, la prof avrebbe mostrato ai suoi alunni un video che rappresentava le gesta di Super Patata, un’eroina che sconfiggeva il male alzando la gonna e sparando fulmini e saette. Al punto, come riporta anche Open, da portare i ragazzini a chiedere alle loro compagne: «Allora anche tu hai la super patata, me la fai vedere?». Una lezione che sarebbe stata accompagnata anche dalla frase «non dite niente ai genitori».

Scuola, polemiche per le lezioni della prof

E a quanto pare non sarebbe finita qui: la prof avrebbe proposto anche il sonetto di Gioacchino Belli Er padre de li Santi, ovvero un elenco dettagliato di come si può chiamare l’organo maschile. «Insegnasse loro la grammatica invece di trovare questi escamotage», ha detto un papà. Mentre una mamma ha raccontato: «Mia figlia non voleva andare in classe, ha iniziato a piangere per paura che iniziasse a parlare dell’organo femminile». Contattata da Repubblica, la scuola ha fatto sapere che sono in corso delle verifiche per accertare la situazione e capire come sono andate le cose.

I presidi: «Diseducazione sessuale»

La notizia è stata ripresa da più giornali. Sull’episodio, come riporta tecnicadellascuola.it è intervenuto, sempre sul Messaggero, il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma Mario Rusconi. «Questi episodi diffondono un clima di sconforto, è disdicevole usare la sessualità femminile come motivo di derisione, scherno e presa in giro. Non fa bene ai ragazzi e al clima. Non si tratta di educazione sessuale ma di diseducazione per quanto sono rozzi questi video. Non possiamo lamentarci poi se sulla scuola piovono critiche e delusione dopo gli episodi accaduti in questi giorni nei licei con alcune espressioni usate nei confronti delle studentesse».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *