Covid, altri 426 morti, calano i ricoveri. L’Iss: «80 anni l’età media delle vittime»

26 Gen 2022 18:37 - di Agnese Russo
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Sono stati 167.206 i nuovi casi di coronavirus e 426 i morti nelle ultime 24 ore. Dunque, numeri in calo rispetto a ieri, quando i contagi da Covid erano stati 186.740 e i morti 468, il numero più alto della quarta ondata. Da inizio pandemia arriva così a 144.770 il numero totale delle vittime, delle quali l’Iss oggi ha tracciato l’identikit, rivelando che avevano in media 80 anni e quattro malattie pregresse. I tamponi processati sono stati 1.097.287, tra molecolari e antigenici, che fanno rilevare un tasso positività pari al 15%, dunque questo dato è in crescita rispetto a ieri, quando si era attestato al 13,3% su 1.397.245 tamponi.

Ricoveri in calo nelle terapie intensive e nei reparti

Calano i ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 26 in meno rispetto a ieri; i ricoverati con sintomi 36 in meno. In totale, dunque i posti occupati in rianimazione sono 1.665, mentre nei reparti Covid ci sono 20.001 pazienti. Gli attualmente positivi sono oggi 2.716.581, vale a dire 27.319 in più di ieri al netto dei guariti, che nelle ultime 24 ore sono stati 139.421, portando il totale delle persone che hanno superato il Covid a 7.522.210 dall’inizio della crisi, a fronte di 10.383.561 persone contagiate.

L’Iss: l’età media delle vittime del Covid è 80 anni

Dall’aggiornamento dell’Iss sul report dei decessi emerge che l’età media delle persone decedute e positive a Sars-Cov-2 in Italia è di 80 anni e che la maggior parte è entrata in ospedale, ma non in terapia intensiva. Inoltre, i deceduti vaccinati hanno un’età media più alta e più patologie preesistenti rispetto a quelli non vaccinati. Il report, che si basa sui dati della Sorveglianza integrata e su un campione di cartelle cliniche di pazienti deceduti con positività al Sars-Cov-2, si riferisce a 138.099 pazienti deceduti e positivi a Sars-cov-2 in Italia dall’inizio della sorveglianza al 10 gennaio 2022.

Ma sul dato pesano i non vaccinati

Più nel dettaglio, l’Iss ha chiarito che rispetto ai deceduti non vaccinati, sia quelli con ciclo incompleto di vaccinazione sia le vittime con ciclo completo di vaccinazione (non sono presi in considerazione pazienti con booster) avevano un’età media notevolmente superiore: rispettivamente 82,6 e 84,7 contro 78,6. Anche il numero medio di patologie osservate è significativamente più alto nei gruppi di vaccinati con ciclo incompleto di vaccinazione e ciclo completo di vaccinazione rispetto ai non vaccinati (rispettivamente 5,0 e 4,9 contro 3,9 patologie preesistenti).

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