Capello sull’effetto pandemia sul calcio: “Finché c’è il Covid non potrà essere un campionato normale”

24 Gen 2022 10:37 - di Luisa Perri
Capello, Covid

«Campionato falsato dal Covid? Io l’ho avuto molto forte e so come ti debilita. Può portare delle conseguenze molto serie, anche per gli atleti, quindi è un campionato che va accettato». C0sì Fabio Capello a Radio Anch’Io Sport. «Con la pandemia, cerchiamo di portarlo alla fine, anche se ci sarà chi è penalizzato e chi è favorito», – spiega l’ex allenatore di Roma, Juventus e Milan.

L’ex ct dell’Inghilterra analizza anche il gran momento dell’Inter: “La squadra di Inzaghi è forte, ha creato questo nuovo ciclo, con difesa e centrocampo dai movimenti consolidati grazie al lavoro Conte e con tante alternative davanti. Ha voglia di fare e di sacrificarsi, va dato merito a Inzaghi per questo spirito”. Per lo scudetto, Capello, al netto dei condizionamenti del Covid, reputa ovviamente che sia la favorita numero uno: “Può mettere a posto la classifica prima di questo ciclo durissimo. La Champions? Quando metteremo il naso nelle coppe europee, sarà interessante vedere se il calcio italiano è competitivo, almeno in una squadra”.

Capello: “Ho avuto il Covid anche io in modo molto forte”

Sul Napoli: “E’ forte ed è stato penalizzato dall’infortunio di Oshimen, che per gli azzurri era come Lukaku all’Inter l’anno scorso. Faceva la differenza, anche se tecnicamente non è il massimo, e creava problemi agli avversari. La scelta di Insigne di andare a Toronto? Ho giò detto che avrebbe fatto un gran campionato sino alla fine. Era difficile alla sua età rinunciare all’offerta, così si sistema per la vita: è una scelta economica e non sportiva, sarà un problema per Mancini non poterlo seguire”.
Infine Capello si sofferma su Mourinho e il suo lavoro alla Roma: “Ha cercato di imporre un sistema di gioco e una mentalità diversi, ora si vedono i primi frutti del suo lavoro. Questa Roma è più aggressiva, veloce e determinata, è una squadra che non potrà vincere il campionato ma darà fastidio a tutti”.

“Balotelli in Nazionale? A me piace Joao Pedro”

Balotelli in Nazionale? Mancini se lo era portato al City, lo conosce bene, è una decisione che prende lui e in Mancini ho estrema fiducia per quello che ha fatto con la nazionale e la mentalità che ha dato. Ora c’è bisogno di giocatori che diano il 110%. Balotelli ha qualità, può farlo e dipende da come si presenta e dove vuole arrivare. Ora è maturo. Se io lo convocherei? Io non lo conosco bene. Per quanto mi riguarda a me piace Immobile, è importante per la squadra, per i movimenti generosità per il campionato, anche se in nazionale ha dei problemi. Altro giocatore che mi piace molto è Joao Pedro del Cagliari che ha capacità e senso del gol”, ha aggiunto Capello.

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