Salernitana senza pace: il 31 rischia l’esclusione dal campionato. E il Covid ferma la trasferta a Udine
“I trustee hanno tempo fino al 31 per cedere la società e mi auguro che questo possa ancora avvenire. In difetto di ciò, chiederemo una proroga per terminare il campionato e mi auguro sia così”. Ai microfoni di Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1, il direttore sportivo della Salernitana, Angelo Fabiani, prova a leggere nel futuro di un club in grande difficoltà, sportiva e societaria.
Una situazione a suo dire quasi inspiegabile: “Siamo in attesa di un imprenditore che possa prendere una società che a livello economico vive di luce propria. Ci auto-finanziamo e chiuderemo il bilancio in attivo. So che ci sono state tante manifestazioni di interesse ma c’è stato qualcosa che non ha funzionato: non si capisce come nessuno si avvicini ad una società che finisce con saldi attivi per svariati milioni di euro. Non abbiamo scontato il paracadute o fatto spese folli, il club produce utili e questa situazione mi angoscia: un imprenditore che vede i bilanci a fine campionato troverà 20-30 milioni nelle casse”.
Secondo Fabiani, sulla Salernitana c’è una disinformazione diffusa: “Escludo nella maniera più assoluta che Lotito possa essere ancora proprietario del club, visto che lui e Mezzaroma hanno ceduto con un atto notarile le proprie quote del 50% ai due trustee. I tifosi invocano chiarezza a costo di finire in D? Se sapessero come stanno le cose, non la penserebbero così. Poi pagano il biglietto e possono mandare a quel paese chi vogliono, ma oggi Lotito e Mezzaroma non c’entrano più nulla con la Salernitana”. Circa un ritorno in panchina di Castori, il dirigente dei campani ammette che “il problema prioritario non è Castori o Colantuono, ma trovare un presidente, una proprietà che dia continuità ad un lavoro fatto in questi ultimi otto anni. E
poi la salvezza è a cinque punti, è ancora tutta da giocare”.
La Salernitana fermata dall’Asl per un focolaio Covid
Per il club granata non va meglio nel calcio giocato. Udinese-Salernitana è infatti a forte rischio rinvio. Non solo un calciatore, anche due membri dello staff della Salernitana sono risultati positivi al Covid-19 e uno di questi è sintomatico. Questa la ragione alla base del momentaneo stop alla trasferta della Salernitana, attesa oggi a Udine dove domani è previsto il match contro l’Udinese valido per l’ultima giornata del girone di andata di Serie A. La prima comunicazione del club granata al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria è stata quella relativa alla positività di un calciatore, seguita in breve tempo dalla segnalazione di altri due tamponi antigenici positivi, relativi a due membri dello staff. Uno di questi risulta essere sintomatico.
L’azienda sanitaria ha comunicato al club la necessità di svolgere gli accertamenti del caso, sospendendo momentaneamente la trasferta e sottoponendo l’intero gruppo squadra a tamponi, il cui esito si dovrebbe conoscere già in serata. Sulla base di questi risultati Asl e Salernitana prenderanno le opportune decisioni in merito alla trasferta a Udine. Il club granata ha già comunicato di aver già predisposto la partenza della squadra per la giornata di domani con un volo privato in caso di tamponi negativi.