No vax in tv, guerra in Rai tra “api regine”: tutte contro la Berlinguer che “scopre” il pluralismo

9 Dic 2021 18:53 - di Angelica Orlandi
No vax in tv Berlinguer

Bufera in Rai, il tema dei no vax in tv lanciato da Enrico Mentana sta facendo litigare un po’ tutti, conduttori e inviati sulla linea deontologica da seguire. Non solodentro La 7 si è registrato il dissidio tra il direttore del Tg5 e Massimo Giletti, che è su una diversa lunghezza d’onda (“criminalizzare è un errore”). Ma anche in Rai è scoppiata una grana interna. Si dà il caso che Bianca Berlinguer abbia da martedì, durante Cartabianca, inviato un messaggio non tanto cifrato a Mentana e al suo invito ad escludere voci dissidenti rispetto al vaccino.

No vax in tv, Berlinguer assediata, guerra in Rai tra le big

“Faremo come sempre abbiamo fatto”- ha detto in trasmissione-. Per noi il pluralismo è un valore, siamo il servizio pubblico”. A parte l’ironia che viene facile sul rispetto del pluralismo in Rai (ne sanno qualcosa FdI e le voci di opposizioni, e non da oggi), si dà il caso che a pensarla diversamente dalla Berlinguer sia Monica Maggioni. La direttrice del Tg 1 si è già espressa sulla questione, dicendosi favorevole all’esclusione totale di queste persone dal piccolo schermo. Si profila dunque un dualismo netto. Da un lato, dunque, c’è  Bianca Berlinguer, che spesso al suo Cartabianca invita anche ospiti contrari al vaccino o al green pass. Tra questi, per esempio, l’attivista Maddalena Loy. E probabilmente sarà sua intenzione continuare a farlo.

Maggioni, Berlinguer, Goracci: il “triello”…

Dall’altro lato è schierata la Maggioni, che è sulla linea Mentana per intenderci: niente no vax in tv. In queste ore si è aggiunto un altro elemento di discordia tra “api regine”. La Maggioni  è stata infatti  “ripresa” da Reporters sans frontieres, l’organizzazione che tutela la libertà di stampa. La quale ha affermato che anche nel bel mezzo di una pandemia “il pluralismo delle opinioni dei media pubblici andrebbe comunque preservato”. Il tweet, come sottolinea La Stampa, è stato duramente criticato dall’inviata di guerra e corrispondente dall’estero della Rai, Lucia Goracci. Che si è intromessa nella querelle dando ragione alla Maggioni:  “Quando anche Rfs perde una buona occasione per tacere”. Insomma, sia l’inviata, sia la direttrice del Tg 1 sono su un versante opposto ripetto alla Berlinguer. Non solo, Luicia Goracci ha infierito sulla conduttrice di “Cartabianca”: “Ora ci pensa lei. Che ospita puntualmente No Vax urlanti per poter loro a sua volta gridare ‘stia zitta!’ a tutelare l’informazione”. Una presa in giro feroce. Un “triello”, direbbe Insinna. Le ripercussioni non tarderanno a giungere.

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