Come in un film horror: confessa di aver stuprato 80 cadaveri femminili in ospedale, anche una bimba di 9 anni
A dicembre l’arresto per l’omicidio di due donne, Wendy Knell di 25 anni e Caroline Pierce di 20, avvenuto 37 anni fa. Ora, la scoperta scioccante che per anni, mentre lavorava come elettricista negli obitori del Kent and Sussex Hospital prima e del Tunbridge Wells Hospital poi, in Gran Bretagna, ha aggredito sessualmente almeno 80 cadaveri femminili. La più giovane una bambina di nove anni, la più anziana una centenaria. David Fuller, 67 anni, ha ammesso le accuse che gli sono state rivolte e ora, come riferisce Sky News, rischia l’ergastolo e di trascorrere il resto della sua vita in carcere senza la possibilità di libertà condizionale.
Gran Bretagna, scoperte 14 milioni di immagini
Nella sua confessione presso la Maidstone Crown Court, Fuller ha detto di aver filmato con una piccola telecamera digitale alcune delle aggressioni commesse dal 1989. Nell’abitazione dell’elettricista gli investigatori hanno scoperto 1.300 video e cd, 34.000 fotografie e centinaia di dischi rigidi e floppy contenenti quelle che hanno descritto come immagini angoscianti di reati sessuali. In tutto, c’erano 14 milioni di immagini. Secondo gli investigatori, le vittime potrebbero essere più di cento. Fuller aveva una tessera magnetica con la quale poteva entrare in tutte le aree degli ospedali, compresi gli obitori. È stato descritto in tribunale come un «deviato sessuale che depredava le giovani donne e traeva gratificazione sessuale dalla violazione dei loro cadaveri».
La polizia ha speso due milioni di sterline
Una fonte della polizia ha dichiarato: «L’entità e la portata del suo reato è probabile che non abbia precedenti in questo paese».
La polizia ha speso due milioni di sterline per schierare un esercito di 317 ufficiali di collegamento familiari, provenienti da 27 forze britanniche, per rintracciare i parenti delle vittime dell’ospedale e dare loro la notizia.