Immigrazione, fermato a Taranto un presunto scafista iraniano. Abbandonò la nave alla deriva

27 Ott 2021 15:56 - di Redazione

Un presunto scafista, di nazionalità iraniana, 33 anni, è stato scoperto e fermato da agenti della Squadra Mobile della questura di Taranto. L’uomo è ritenuto responsabile di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le indagini sono partite dopo l’arrivo nell’Hotspot, il centro di accoglienza jonico, di circa 200 migranti. Che erano sbarcati alcuni giorni prima nel porto di Roccella Jonica. A bordo di una nave della Guardia Costiera che li aveva soccorsi nel Mar Mediterraneo. Quando l’imbarcazione, un veliero, sul quale erano partiti dalle coste della Turchia, era ormai alla deriva.

Presunto scafista iraniano fermato a Taranto

Dopo il salvataggio  mediatori culturali e poliziotti sono riusciti a delineare l’intero tragitto del veliero. Attraverso  colloqui con alcuni profughi di diverse nazionalità è emerso il percorso. Che dalla loro terra li aveva condotti nei porti situati sulla costa turca. Prevalentemente nei pressi di Smirne. Dal confronto delle foto segnaletiche è stato identificare il capitano dell’imbarcazione. Il quale, in piena notte, in stile Schettino, aveva abbandonato l’imbarcazione in mare aperto. E era salito a bordo di un altro veliero per salvarsi.

L’uomo ha abbandonato la nave alla deriva

Il veliero è rimasto alla deriva per un giorno e mezzo. Finché una nave militare italiana ha soccorso l’imbarcazione. Dalla quale sono sbarcati a Roccella Jonica. Il capitano, riconosciuto dalle foto segnaletiche da parte degli immigrati, è stato rintracciato nell’Hotspot jonico. Dove era arrivato dopo alcuni giorni. Il presunto scafista è stato così sottoposto a fermo. Accusato di delitto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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