Bibbiano, la pm Salvi chiede sei anni per Foti. Era interessato al guadagno del business sui bambini
Una requisitoria di quasi sette ore per argomentare le fonti di prova contro lo psicologo Claudio Foti, il principale imputato del cosiddetto “sistema Bibbiano”. A conclusione della sua requisitoria il pm Valentina Salvi ha chiesto per lui sei anni di carcere (con lo sconto di un terzo secondo il rito abbreviato chiesto dallo stesso Foti).
L’inchiesta Angeli e demoni
Ma ricordiamo che cos’è stata l’inchiesta Angeli e demoni che vede sotto accusa 24 imputati e che riguarda gli affidi presuntamente pilotati di bambini orchestrati dagli assistenti sociali della Val d’Enza e altri operatori del settore. Foti, che ha fondato del centro ‘Hansel e Gretel’ i cui operatori erano attivi a Bibbiano, avrebbe alterato lo stato psicologico ed emotivo di una ragazzina.
Lo psicologo Foti accusato di avere alterato lo stato emotivo di una ragazzina
L’avrebbe indotta a confessare presunte violenze subìte dal padre con l’uso della terapia Emdr. Su questo punto “il pm ha contestato a Foti l’intento doloso: nella sostanza, Foti, pur essendo un professionista di lungo corso, avrebbe praticato psicoterapia in modo distorto accettando volontariamente il rischio di causare danni alla ragazzina. E, tutto questo, al fine di lucrare sui bambini, attività diventata molto redditizia.
Il sistema Bibbiano: sedute di psicoterapia pagate il doppio del presso di mercato
Sul Resto del Carlino si ricostruisce molto bene la requisitoria del pm Valentina Salvi. Il magistrato ha ripercorso il modo in cui, con il concorso dell’ex sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti, l’ex responsabile dei servizi sociali Federica Anghinolfi e l’assistente sociale Francesco Monopoli si affidavano senza bando di gara al centro ‘La Cura’ di Bibbiano sedute di pscioterapia al doppio del prezzo di mercato (135 euro anziché 60 euro). “Contrariamente a quanto sostenuto dalla difesa, che aveva chiamato a testimoniare una sua segretaria, il pm Salvi – scrive Il Resto del Carlino – ha insistito molto anche nel delineare un Foti a conoscenza dalle trattative e più che interessato all’alto tornaconto economico”.
Le famiglie dei bambini chiedono i danni
Le famiglie dei bambini hanno chiesto i danni: provvisionali immediatamente esecutive tra i 5mila e i 50mila euro, e poi il risarcimento. Anche gli enti pubblici hanno chiesto sostanziosi risarcimenti. Nella prossima udienza toccherà alla difesa, affidata agli avvocati Giuseppe Rossodivita e Andrea Coffari.