“Siete indecenti”, in Aula si discute sull’obbligo del Green pass: Mollicone furibondo scatena il caos (video)

8 Set 2021 16:40 - di Bianca Conte
Green pass Mollicone

Fdi all’attacco del Green pass. E il suo esponente Federico Mollicone in prima linea. La metafora bellica è più che calzante: non è un’opzione stilistica, ma il resoconto obiettivo della bufera scatena oggi in Aula . Dove al centro del dibattito imperversa la vexata quaestio della certificazione vaccinale obbligatoria. E in tutte le sue declinazioni: dal provvedimento relativo alle misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Alla questione della proroga dello stato di emergenza nazionale. Fino ai parametri sanitari per il passaggio di colore delle regioni.

Green pass, l’intervento alla Camera di Mollicone scatena il caos

Ebbene, tutte le obiezioni e le contro-proposte. Gli emendamenti e le eccezioni sollevate in queste ultime settimane da Fratelli d’Italia, tornano al centro del dibattito. Animato dall’intervento di Mollicone che, dall’incipit alla conclusione, ribadisce la netta contrarietà a obblighi, imposizioni e disposizioni coercitive. «Questa non è la tutela dei nostri giovani. È limitazione delle libertà personali. Siete indecenti», tuona il deputato nella conclusione del duo intervento, scatenando la protesta dell’Aula durante la discussione generale sul decreto Green pass (video Vista dal sito di “Libero”).

Fdi in prima linea contro un provvedimento che limita la libertà degli italiani

Del resto, l’atmosfera alla Camera era già surriscaldata dalle polemiche che da settimane monopolizzano il dibattito politico, catalizzando l’attenzione (e le reazioni) dell’opinione pubblica. Il testo, che dovrà essere discusso anche dal Senato, scade il prossimo 21 settembre. E come se il fattore tempo non fosse già abbastanza stringente, oggi al centro della discussione dell’Aula c’era anche un emendamento proposto da Alternativa c’è: il gruppo formato da fuoriusciti del M5S in contrapposizione all’ala governista grillina e all’esecutivo Draghi). Emendamento che mirava a eliminare la misura per i minori di 18 anni.

Al centro del dibattito obbligatorietà e limiti della certificazione sanitaria

Ebbene, alla fine, comunque, la proposta di modifica è stata bocciata da 267 parlamentari, a fronte dei 131 favorevoli. Non solo. A proposito di esclusioni ad hoc, a surriscaldare ulteriormente l’atmosfera ha contribuito anche l’estensione del certificato digitale ai dipendenti della Pubblica amministrazione e del settore privato, con i due partiti della coalizione di centrodestra, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e la Lega di Matteo Salvini, schierati in prima linea per il no.

Green pass: la dichiarazione di Francesco Lollobrigida (Fdi)

Non solo. Già ieri, e sempre a Montecitorio, i deputati leghisti hanno votato insieme a FdI un emendamento a prima firma Meloni, che chiedeva di defenestrare l’obbligo del Green pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Emendamento poi bocciato dal resto dell’Aula. Un tema delicato che alimenta il fuoco della discussione parlamentare, quello sul Green pass, su cui poco fa si è espresso anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. Il quale, intercettato dai Tg, a riguardo ha dichiarato: «Il green pass è un provvedimento inutile per affrontare la pandemia e dannoso per la nostra economia. Il governo, approfittando della paura, limita le libertà dei cittadini. Fratelli d’Italia chiede di intervenire sulla scuola e sull’impresa. E continua a fare proposte che l’esecutivo non recepisce». questa è la linea. O meglio, la prima linea...

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