Il virus Sars-CoV 2 manipolato in laboratorio: le prove nel libro-inchiesta sulle origini del Covid

22 Set 2021 13:16 - di Redazione
covid origini

Il virus responsabile della pandemia di Covid-19 “ha caratteristiche di aggressività anomale ed estremamente patogene”.  Come è potuto avvenire ciò? Tramite tecniche di manipolazione genetica in laboratorio. Per questo il virus infetta e uccide con la facilità che abbiamo imparato a conoscere.

A sostenerlo, portando a conforto “evidenze molecolari inedite”, è il libro-inchiesta ‘L’origine del virus‘ (editore Chiarelettere). Lo ha scritto il giornalista pubblicista Paolo Barnard, in collaborazione con gli scienziati Steven Quay (Usa, Stanford University e Harvard Massachusetts General Hospital) e Angus Dalgleish (Uk, St George’s University of London).

I letali segreti del virus e le sue origini

L’opera – da domani in tutte le librerie italiane e dal 30 settembre in quelle britanniche – si fonda “su una ricerca e una ricostruzione tanto accurate quanto inquietanti”. In una nota la casa editrice spiega che il libro rivela al pubblico che i letali segreti biologici del coronavirus erano già noti alle autorità cinesi. E ciò fin dai primissimi casi del limitato contagio al Wuhan Institute of Virology. Se avessero fatto emergere queste verità, le contromisure drastiche con largo anticipo avrebbero  salvato innumerevoli vite umane.

Gli esperimenti più estremi di virologia

Barnard, che ha firmato altri libri, ha coordinato Quay e Dalgleish “lungo un’inchiesta durata oltre un anno – prosegue la nota – che illustra anche gli esperimenti di virologia più estremi che non solo hanno dato origine alla peggior pandemia dall’influenza Spagnola, ma che minacciano il ripetersi di una catastrofe analoga in un futuro non distante. Infine gli autori includono” quelle che ritengono “le prove delle coperture messe in atto da alcuni scienziati americani e inglesi per stroncare una libera indagine sulle origini di Covid-19 per evidenti conflitti d’interesse”.

La scoperta del ricercatore Jesse Bloom

Che il Covid non abbia avuto origine nel mercato del pesce di Wuhan è ormai una quasi certezza. Lo proverebbe anche  la scoperta del ricercatore americano Jesse Bloom, del Fred Hutchinson Cancer Research Center. Bloom ha identificato sequenze del virus che risalgono all’inizio dell’epidemia di Covid-19 a Wuhan e che erano state rimosse deliberatamente dall’archivio delle sequenze dei National Institute of Health (Nih) americani.

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