Scontro feroce in tv, Pedullà difende Di Maio e Gasparri lo travolge: «Sei un pagliaccio»
«Lei è un pagliaccio e Di Maio un demente». Durissimo scontro tra Maurizio Gasparri e Gaetano Pedullà in diretta a Omnibus, su La7. In studio si parla di Afghanistan e gli animi si scaldano subito. «Si dovrebbe riprendere una presenza in quella parte del mondo. Essere fuggiti in questo modo è un messaggio devastante», dice subito il senatore di Forza Italia. Il direttore di La Notizia ribatte: «La storia non insegna niente ad alcuni. Continuare a mandare dopo vent’anni eserciti e armi non serve a niente». «Dobbiamo mandare soldi ai talebani?», «Io sono molto felice di aver visto la foto a Ferragosto di Luigi Di Maio al mare se penso che alla Farnesina o alla Difesa potrebbe esserci gente che la pensa come Gasparri. Che continuano a insistere con la politica delle bombe».
Lo scontro
Gasparri: «La cooperazione non è percorribile»
Su una cosa i due ospiti sembrano essere d’accordo. «La fuga da Kabul è una macchia indelebile su tutta la storia dell’Occidente», chiosa Pedullà, aggiungendo però subito dopo: «Quella macchia l’abbiamo fatta coi suoi metodi, Gasparri. Cerchiamo altre strade, la pace, la cooperazione, non i soldi ai talebani. Tanto peggio di così non possiamo fare». Gasparri zittisce Pedullà: «La cooperazione con i talebani non è una via percorribile. La può fare Di Maio dalla spiaggia o i grillini, non certamente un partito che difende la democrazia e i diritti».