Mars ritira numerosi lotti di gelati per rischio “ossido di etilene”. In Francia lo ha fatto a giugno
Una notizia che riguarda la sicurezza alimentare (nello specifico alcuni lotti di gelati della Mars) diventa un caso di cronaca emblematico dei due pesi e due misure adottate dai colossi industriali nei confronti dell’Italia.
Chi ha provato a cercare gelati come Bounty o M&M’s della Mars in questi giorni, ha trovato i frigoriferi vuoti. Una improvvisa penuria nei rifornimenti? No, una lettera data 5 agosto e inviata agli esercizi commerciali italiani ha motivato la decisione.
Sono gelati che ripropongono i celebri snack dell’azienda. In via cautelativa tali prodotti, infatti sono stati ritirati dagli scaffali per la possibile presenza di “ossido di etilene”, sostanza cancerogena.
La nota ufficiale di Mars Italia
«Mars Italia ha deciso di richiamare alcune referenze di gelati, identificate come segue. Si tratta di un richiamo dovuto alla possibile presenza di livelli di ossido di etilene (ETO) in uno degli ingredienti (E410 – farina di semi di carrube) in quantità superiore a quella indicata dalla normativa europea. Le referenze sono identificabili attraverso i codici EAN e le date di scadenza indicate di seguito in tabella, riportate anche sulle confezioni. Se siete in possesso di confezioni riconducibili ai prodotti di cui sotto, vi preghiamo di non consumarli e di contattare il Servizio Consumatori di Mars Italia al numero 02/57514220. IMPORTANTE: Analoghi prodotti con date di scadenza differenti rispetto a quelle indicate in tabella, così come altre referenze di Gelati, NON sono oggetto di richiamo».
Ecco l’elenco completo dei gelati ritirati dagli scaffali
Come osserva il sito il Salvagente, le autorità francesi, nel comunicato stampa del 15 giugno 2020, hanno elencato più di 7000 prodotti con valori di ossido di etilene fuori limite massimo, tempestivamente ritirati dal mercato. L’allerta si riferiva in modo particolare ai gelati, che sono stati considerati a rischio per la presenza nella loro composizione di due stabilizzanti: la farina di semi di carrube (E410) con un contenuto di ossido di etilene superiore al limite massimo; la gomma di guar (E412) con elevato rischio di contaminazione. Siccome questi due ingredienti sono largamente utilizzati nei prodotti alimentari, sono stati ritirati dal mercato anche prodotti diversi dai gelati. Inclusi appunto alcuni gelati della Mars. Come mai l’azienda ha atteso altri due mesi prima di adottare lo stesso provvedimento da noi?
Che cosa è l’ossido di etilene
L’ossido di etilene è un fumigante cancerogeno e genotossico al centro di ritiri dal mercato in tutto il mondo da diversi mesi.
Per le regole vigenti della Commissione Europea, a prescindere dal quantitativo minimo che si riscontri, del cibo contenente ossido di etilene è sempre da porre sotto sequestro e da non potere essere venduto. Infatti la stessa Commissione Europea ha stabilito che non esiste un livello minimo sotto al quale i consumatori possono ritenersi al sicuro dai rischi derivanti l’assunzione di questa sostanza. Insomma, “nessun livello di esposizione all’ossido di etilene può essere definito sicuro per consumatori”.