Covid, 7221 contagi e 43 decessi. Esposto contro l’Istituto di sanità: «Fake news sul vaccino»

26 Ago 2021 18:48 - di Aldo Garcon
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I dati sul Covid in Italia. Sono 7.221 i contagi da coronavirus in Italia oggi, 26 agosto 2021, secondo i dati – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile. Da ieri registrati altri 43 morti, che portano il totale delle vittime a 128.957 dall’inizio dell’emergenza covid-19. Da ieri sono stati processati 220.872 tamponi, il tasso di positività è del 3,2%. I pazienti in terapia intensiva sono 503 (+4 rispetto a ieri), mentre sono 4.059 (+36) le persone ricoverate con sintomi in area non critica.

Covid, i numeri delle Regioni

In Lombardia 758 nuovi contagi nelle ultime 24 ore. In Veneto 719 nuovi casi e un decesso. In Toscana altri 677 nuovi positivi e due morti. Nel Lazio 582 nuovi positivi e 5 morti. In Emilia Romagna 561 nuovi positivi e 3 decessi. In Sardegna 424 nuovi casi e 2 decessi. In Piemonte 305 nuovi casi e due decessi. In Puglia 284 nuovi casi e un morto. In Calabria le persone risultate positive al Coronavirus sono 281 da ieri. Nelle Marche 251 nuovi casi. Sono 98 i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo. Sono 61 i nuovi casi positivi in Alto Adige. Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 36 nuovi contagi. Sono 7 i nuovi casi di Covid rilevati in Valle d’Aosta.

Esposto contro l’Istituto superiore di sanità

Un esposto contro l’Istituto superiore della Sanità. A presentarlo il Comitato art.34 – genitori per la scuola, che questa mattina, nella persona del suo presidente, Daria Cascarano, si è presentato dai Carabinieri di San Lorenzo in Lucina, a Roma.

«Con estremo dispiacere – dice Cascarano all’Adnkronos – abbiamo preso evidenza di una grave inesattezza nella sezione “vademecum contro le fake news” del sito dell’Iss, che, cercando di smentire false notizie sui vaccini, ne dà una ancora più falsa. È scritto che tutti i vaccini “hanno completato tutti i passaggi della sperimentazione”, “pertanto non sono sperimentali”. Cosa non affatto esatta perché come ben sottolineato sul sito di Ema Europa questo è previsto a dicembre 2023. Speriamo che questa inesattezza venga subito rettificata per non indurci a credere che sia stata fatta volontariamente con lo scopo di superare qualsiasi pensiero critico sul vaccino. Cosa che in una società civile non deve mai mancare per la crescita della stessa».

La notizia del sito Iss

Nell’esposto si riporta la notizia del sito Iss datata 7 agosto 2021: «I vaccini autorizzati contro il Sars-Cov -2 hanno completato tutti i passaggi della sperimentazione necessari per l’autorizzazione all’immissione in commercio senza saltarne alcuno… i vaccini attualmente usati nella campagna vaccinale in Italia pertanto non sono sperimentali ma preparati regolarmente immessi in commercio dopo aver completato l’iter che ha testato la loro qualità, sicurezza ecc. ecc. (https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/3f4alMwzN1Z7/content/covid-dall-iss-un-vademecum-contro-le-fake-news-sui-vaccini)».

«Che cosa è stato autorizzato dalla Fda»

«Il riportato comunicato – si legge nell’esposto – appartiene all’Istituto Superiore di Sanità e proprio nella pagina da esso realizzata ad hoc finalizzata a smentire le false notizie che corrono sui vaccini. A ben vedere è questa stessa notizia falsa e proviene dallo stesso Istituto. Ed infatti il vaccino in questione, come infra sarà riferito e documentato, è ancora nella fase sperimentale, ciò che invece da ultimo è stato autorizzato dalla Fda, Food and Drug Administration (Agenzia Americana che vigila sui farmaci) è l’approvazione rilasciata in data 23 agosto 2021 all’uso emergenziale della licenza del siero Pfizer BioTech negli individui di età superiore ai 16 anni. Tale assunto è desumibile da una fedele traduzione della lettera originale inviata dalla Fda all’azienda produttrice del siero».

«I rischi per i minori sono ancora troppi»

Il Comitato riporta nell’esposto quanto dichiarato dallo stesso Iss: «Per confermare l’efficacia e sicurezza di Comirnaty, il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire la relazione finale sullo studio clinico relativa allo studio C4591001 randomizzato, controllato verso placebo, in cieco per l’osservatore e ciò entro la data del mese di dicembre 2023».

«La nostra – conclude Cascarano – è una forma di attenzione dettata da una coscienziosa genitorialità perché se noi adulti abbiamo la libertà di assumerci la responsabilità della scelta di vaccinarci anche con l’orgoglio di contribuire alla ricerca contro il Covid, così non è per i minori i cui rischi sono ancora troppi e i benefici quasi nulli».

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