Copasir, l’attacco di Pd e Lega a Urso per l’audizione dello 007 Mancini

14 Lug 2021 21:05 - di Paolo Lami

Nuovo scontro politico al Copasir, al centro già nei mesi scorsi di un lungo braccio di ferro sulla presidenza che ha portato prima alle dimissioni dei componenti leghisti, compreso l’ex-presidente Raffaele Volpi, e poi all’elezione del senatore di Fdi Adolfo Urso.

Oggi il contrasto si è consumato sulla convocazione in audizione al Copasir di Marco Mancini, dirigente del Dis nei mesi scorsi al centro della polemica per un incontro svelato da ‘Report‘ con il leader di Italia Viva Matteo Renzi in un autogrill, con il Pd che ha deciso di disertare la seduta.

Il Pd contesta, in una lettera che i presidenti dei gruppi dem di Camera e Senato Debora Serracchiani e Simona Malpezzi hanno inviato ai presidenti di Camera e Senato, “profili di illegittimità nella prassi seguita dalla presidenza del Copasir” e “non avendo ricevuto assicurazioni circa la correttezza e la conformità alla norma della procedura seguita” decide di “non partecipare a lavori che si ritiene possano essere inficiati nella loro correttezza formale“.

L’audizione è stata convocata alle 13.30 ai sensi dell’articolo 31, comma 2, della legge n. 124 del 2007 secondo cui il “Comitato ha la facoltà, in casi eccezionali, di disporre con delibera motivata l’audizione di dipendenti del Sistema di informazione per la sicurezza. La delibera è comunicata al presidente del consiglio dei ministri che, sotto la propria responsabilità, può opporsi per giustificati motivi allo svolgimento dell’audizione“.

Dopo lo strappo, in serata, arriva la precisazione del presidente del Copasir, Adolfo Urso: “L’audizione è stata stabilita dal Comitato, in conformità con i precedenti di questa e delle passate legislature, con delibera motivata, nella consapevolezza di quanto prescritto dalle disposizioni di legge in materia e dando la prescritta comunicazione al presidente del consiglio dei ministri“.

Mentre la Lega soffia sul fuoco: “Le dimissioni degli esponenti della Lega dal Copasir avevano e hanno fondamento, come confermato anche dal Pd – provano a sostenere fonti del Carroccio. – Meglio tardi che mai, anche a sinistra convengono che il Copasir ha bisogno di una guida equilibrata, come è stata quella dell’onorevole Raffaele Volpi, senza subire continue tensioni politiche che nulla hanno a che vedere con un organismo di garanzia. Siamo sicuri che i presidenti di Camera e Senato sapranno maturare una saggia decisione”.

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