Orrore a Roma, 19enne sequestrata e violentata per 2 anni dal fidanzato pakistano e dall’amico

8 Giu 2021 11:42 - di Ginevra Sorrentino
sequestrata e violentata dal fidanzato pakistano

Sequestrata e violentata dal fidanzato pakistano: un incubo durato due, interminabili anni, quello che l’aguzzino con la complicità di un suo amico, ha imposto a una 19enne tedesca, arrivata in Italia nel 2019. Con un bagaglio pieno di speranze e di illusioni, fatto a pezzi dall’orrore cominciato un minuto dopo l’arrivo a Roma. Una vicenda, quella della ragazza tedesca reclusa e abusata dal compagno e dal di lui amico che, proprio nei giorni della scomparsa e della ricerca del corpo della povera Saman, punta i riflettori su quella che è la considerazione e il ruolo della donna nel microcosmo pakistano d’importazione, drammaticamente testimoniati dalla cronaca.

Roma, 19enne tedesca sequestrata e violentata dal fidanzato pakistano e dall’amico per 2 anni

Una brutta storia di abusi e reclusione, quella della giovane tedesca, che stavolta arriva dalla capitale. Dove la ragazza è atterrata due anni fa, quando era ancora minorenne, assieme al suo compagno: un cittadino pachistano di 29 anni, domiciliato sul territorio italiano e privo di precedenti penali. Assieme a lui abitava un connazionale 36enne, con precedenti penali a carico. Nel corso di questo lungo periodo la donna è stata costretta a vivere reclusa all’interno di un appartamento a Roma, assieme ai due aguzzini. Che le hanno inflitto abusi e umiliazioni; che la picchiavano e la violentavano. Scavando, di brutalità in brutalità, il solco di una ferita fisica e psicologica che sarà davvero duro rimarginare.

La fuga in un attimo di distrazione dei due aguzzini stranieri

Poi, il 27 maggio scorso, in quell’infermo quotidiano si apre una finestra. La ragazza, approfittando di un momento di distrazione da parte dei suoi “carcerieri”, riesce a scappare di casa e a chiedere disperatamente aiuto ad un passante. Il quale, non solo dà l’allarme alle forze dell’ordine, ma accompagna anche la giovane donna presso il Comando Stazione Carabinieri Cesano di Roma. Dove possiamo solo immaginare in che condizioni sia arrivata la ragazza, stremata da due anni di prigionia e di abusi.

Un inferno durato due anni, fino all’arresto dei due “carcerieri” pakistani

I militari, allora, devono aver capito subito la gravità della situazione e, infatti, hanno immediatamente proceduto all’arresto dei due pakistani, che hanno accompagnato presso la casa Circondariale di Rieti. A stretto giro, il Giudice delle indagini preliminari di Roma, su richiesta della competente Procura, ha convalidato il fermo e disposto per i due aguzzini stranieri la misura cautelare.

Sotto, il video dell’Arma dei carabinieri contro la violenza sulle donne da Youtube

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