Olimpiadi di Tokyo, con le delegazioni arriva il Covid: il primo caso è nel team dell’Uganda

21 Giu 2021 15:20 - di Natalia Delfino
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Iniziano con un caso di positività al Covid gli arrivi delle delegazioni di atleti per le Olimpiadi di Tokyo, che si apriranno il 23 luglio. In particolare, il contagio con una variante è stato riscontrato in un membro del team dell’Uganda, la cui identità non è stata resa nota. L’Uganda è la seconda nazione a inviare i propri atleti dopo l’Australia, arrivata per prima con la squadra di softball. Si tratta, dunque, del primo caso di positività nell’ambito dei Giochi.

Il Covid fa la sua comparsa alle Olimpiadi di Tokyo

I membri della delegazione, atterrati all’aeroporto di Narita, avevano tutti effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti il viaggio. Documenti che hanno presentato ai controlli del gate dedicato alle Olimpiadi, dichiarando anche di essere tutti vaccinati con due dosi di Astrazeneca. Qui la delegazione è stata comunque sottoposta al test rapido, che ha dato esito positivo per uno dei membri. Per una maggiore sicurezza sulla validità del risultato, è stato svolto anche un test molecolare, che a sua volta ha riscontrato la presenza del virus.

La delegazione dell’Uganda in isolamento

La delegazione, che avrebbe dovuto raggiungere il campus di preparazione a Izumisano, nella prefettura di Osaka, è stata quindi condotta in albergo per il periodo di isolamento. Gli altri passeggeri dell’aereo, invece, hanno proseguito per le loro destinazioni. Del team fanno parte nove tra atleti e funzionari. Gli sportivi sono un pugile, un nuotatore e un sollevatore di pesi.

Cosa succede in caso di contagi durante le gare

Qualche giorno fa il Cio aveva annunciato una modifica regolamentare per adeguare i Giochi ai tempi di pandemia: nel caso una squadra non potesse giocare a causa di più contagi da Covid, non sarà squalificata, ma considerata “assente” e, se l’eventualità dovesse verificarsi nella finale, riceverà comunque la medaglia d’argento.

 

 

 

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