Cavaleri (Ema): «Meglio vietare Astrazeneca a tutti». In arrivo milioni di dosi Pfizer e Moderna

Stop Astrazeneca. Arriva la circolare del ministero sull’utilizzo dei vaccini. Si basa sul parere del Cts e include anche dettagli sulla somministrazione come seconda dose un vaccino diverso dalla prima dose. La struttura del Commissario prevede che siano disponibili oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna tra ora e la fine del terzo trimestre. Lo spiegano fonti di governo, come riporta l’Adnkronos.
La posizione di Cavaleri su Astrazeneca
Ma il dibattito è in corso. «All’epoca avevamo visto una probabile rarissima associazione tra AstraZeneca e le trombosi. Ma la nostra posizione era ed è che in un contesto pandemico il rapporto rischi-benefici resta favorevole per tutte le età». Lo ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema, l’agenzia europea del farmaco. In un’intervista a La Stampa si sofferma sulla restrizione del vaccino AstraZeneca. Ora che ci sono meno contagi e più vaccini non è meglio usare altro? «Nei giovani i rischi della malattia calano. Il messaggio per loro potrebbe essere di usare preferenzialmente i vaccini a mRna. Ma la scelta la lasciamo ai singoli Stati».
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«La nostra scelta in piena pandemia»
«È vero che ogni Stato ha avuto un approccio diverso», ha aggiunto. «Però la nostra scelta è stata fatta in piena pandemia quando la priorità era vaccinarsi con quel che c’era. Non va dimenticato che l’Ema è alla base delle autorizzazioni dei vaccini usati dall’Oms in mezzo mondo, dove ancora oggi c’è scarsità di dosi. È chiaro che una volta migliorato lo scenario alcuni Paesi avrebbero potuto usare prima i vaccini a mRna». Quindi gli Open day di AstraZeneca non li avete visti di buon occhio? «Ci saremmo augurati un approccio più cauto rispetto alla disponibilità di altri vaccini».
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