Al via la stagione balneare: ecco le 8 regole che sanciscono il diritto di portare il cane in spiaggia
Con la stagione balneare al via si ripropone l’annosa questione del cane in spiaggia. O meglio, dei nostri amici a quattro zampe che da anni pubblicità ministeriali e propaganda delle associazioni animaliste provano a portare al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica tutta, senza tuttavia riuscire a risolvere la questione. Una situazione al limite del paradossale, quella fin qui vissuta, che non chiarisce limiti e possibilità, e che, pur denunciando la piaga dell’abbandono, in realtà non ha fin qui trovato la quadra – almeno non definitivamente – sulla possibilità di portare con noi i nostri compagni a quattro zampe.
Cane in spiaggia: ecco il decalogo per la stagione balneare al via
Già, perché viaggiare con loro su treni e aerei in teoria è possibile. Ma a quali condizioni? Stando a un complesso decalogo che enumera misure e costi. Che prevede disposizioni e note a piè di pagina, infatti, è sempre assai complesso – e aspramente dibattuto – il diritto a portare e gestire Fido in vacanza. Con buona pace di chi, da sempre, si batte anche in Aula contro un sistema che non prevede dure sanzioni per chi maltratta o abbandona un cane, ma che, di contro, multa, punisce o rende a dir poco complicato, portare cani al seguito familiare anche in vacanza. A partire proprio dalle norme che disciplinano l’ingresso in spiaggia. Ebbene ora, stando a quanto riferisce l’Adnkronos sulle nuove “regole” in materia, la musica potrebbe essere cambiata.
Un problema, quello dei cani in vacanza coi proprietari, ancora fermo all’enunciazione
E allora, ne diamo conto di seguito in uno schema riassuntivo che, speriamo, semplifichi almeno teoricamente, la faccenda che, come noto, ultimamente si è anche ulteriormente complicata con le limitazioni previste dalle normative anti-Covid contenute nel decreto legge che ne determinano le linee guida. Un decalogo che, dobbiamo ricordarlo, dovrebbe servire a scardinare i pregiudizi e mettere a tacere i mugugni di chi, immancabilmente, protesta e si lamenta alla sola vista di un cucciolo in treno o, peggio che mai, sulla battigia.
Cani in vacanza, la necessità di una campagna di sensibilizzazione davvero efficace
Non possiamo non ricordare, a questo proposito, che solo qualche settimana fa il sindaco di Recoaro Terme ha deciso di proibire ai cani di abbaiare. E con un’ordinanza del comune in provincia di Vicenza – che si riallaccia a una sentenza della Cassazione del 2004 – ha disposto «il divieto di abbaiare in maniera prolungata e costante soprattutto nelle ore notturne». Pena per i proprietari: una multa da 25 a 500 euro. Ma tant’è. Nel frattempo, sempre sperando che un’attenta e costante operazione culturale possa arrivare a sensibilizzare sul tema, anche quest’anno l’Associazione italiana difesa animali e ambiente-Aidaa produce un decalogo delle norme comportamentali. Dei diritti e dei doveri per i bagnanti che vanno sulle spiagge libere con il proprio cane. Eccole qui di seguito riportate grazie a un elenco proposto dall’Adnkronos.