Il traguardo dei sogni di Figliuolo: giugno mese “clou” con 1 milione di vaccinazioni al giorno

11 Mag 2021 8:54 - di Lorenza Mariani
Figliuolo vaccinazioni giugno

Arrivati a singhiozzo, a malapena e in ritardo, al traguardo delle 500mila somministrazioni al giorno, il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, fissa un nuovo obiettivo: un milione di vaccini al giorno entro il mese di giugno. Un proposito a dir poco ambizioso se consideriamo che, già il record relativo alla metà delle somministrazioni si è raggiunto faticosamente e, almeno finora, solo in alcuni giorni. L’Italia, insomma, disattendendo di fatto quanto preposto per aprile, non arriva a fare mediamente 500mila dosi di vaccino anti-Covid al giorno, eppure sposta in avanti la linea della meta del suo doppio.

Figliuolo fissa il nuovo obiettivo: giugno mese “clou” con 1 milione di vaccinazioni al giorno

Il generale Figliuolo, stratega delle vaccinazioni di massa che fin qui ha lavorato alla svolta rispetto a quanto fatto dal suo predecessore, in un’intervista a La Stampa spiega coordinate di riferimento e modalità delle procedure fissate. E dichiara: «L’imperativo categorico è accelerare. Abbiamo già fatto molto, ma dobbiamo allungare il passo. Il mio obiettivo è superare le 500.000 somministrazioni al giorno entro giugno». Una mira che, a detta di Figliuolo, si può raggiungere attraverso due strade: «Occorre coinvolgere maggiormente i medici di base e le farmacie. In modo che il loro intervento passi dall’attuale regime di emergenza a una fase più strutturata». Un traguardo, per raggiungere il quale, bisognerà coordinare le Regioni e declinare a un sistema da omogeneizzare le consegne delle dosi.

La strategia di Figliuolo: per 1 mln di vaccinazioni di giugno punta su medici di base e farmacie

Due punti nevralgici del sistema se consideriamo che, al momento, il ricorso ai medici di libera scelta non è omogeneo nelle varie Regioni. E che, come ricorda sempre il generale, «è indispensabile l’adesione uniforme e diffusa e una congrua quota di dosi loro dedicate». Dunque, visto che parliamo di numeri, Figliuolo dalle colonne de La Stampa fa riferimento ai numeri di medici di base e farmacie, che nei suoi progetti dovrebbero dare nuovo impulso e slancio d’accelerazione alle vaccinazioni. Così, partendo dal presupposto che in Italia i medici di famiglia sono 43.000 e le farmacie 20.000, spiega: «Se ogni medico inoculasse dieci vaccini al giorno, otterremmo 430.000 dosi in più alle quali se ne potrebbero aggiungere altre 100.000 per il ruolo delle farmacie. Le previsioni sono approssimative, ma se aggiungiamo a queste proiezioni quello che già facciamo possiamo riuscirci”, rileva il generale.

I numeri dell’ambizioso piano

Di fatto, insomma, dando concretezza ai numeri: partendo dal presupposto che attualmente l’Italia  è in gradi di immunizzare mediamente 450.000 persone al giorno (con picchi non regolari di 500.000 dosi giornaliere). E aggiungendo oltre 500.000 somministrazioni quotidiane attraverso l’impiego di farmacie e medici di base, l’obiettivo diventa quello del milione di dosi. Dunque, la chiave di volta. L’obiettivo al centro del mirino torna ad essere nuovamente quello dei medici di base, finora poco coinvolti nella campagna vaccinale. De resto, come sottolineato dallo stesso Figliuolo: «Teniamo presente che i medici di base sono in grado di somministrare ogni anno 8-11 milioni di vaccini antinfluenzali in pochi mesi».

Consegna delle dosi permettendo…

E ancora: «I pazienti si fidano di loro. Si rivolgono a loro con maggiore disponibilità rispetto a un anonimo seppur efficiente hub vaccinale. Per questa ragione auspico una sorta di emulazione virtuosa in modo che siano gli stessi pazienti a sollecitare il proprio dottore in base a quello che fanno altri suoi colleghi». Perché, ribadisce il commissario straordinario, giugno dovrà essere «il mese clou» per la campagna vaccinale. Un piano che dovrà esaurire il compito «entro settembre». Per cui la nuova tabella di marcia fissata da Figliuolo punta ad «ottenere tra le 23 e le 25 milioni di dosi entro giugno». Consegne delle dosi permettendo…

 

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