Gli Ufo temono il Covid: solo tre avvistamenti in Italia da quando c’è la pandemia

3 Mag 2021 19:19 - di Lucio Meo

Gli avvistamenti Ufo negli archivi delle forze armate italiane: gli ufologi del Cun elogiano la ‘trasparenza’ dell’Aeronautica militare, che rende note le segnalazioni di oggetti volanti non identificati giunte dai cittadini, che fanno parte della casistica raccolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore. In  particolare, per quanto riguarda gli ultimi due anni, sono state catalogate finora 9 segnalazioni ma solo due nel 2020 e una nel 2021, in coincidenza con l’inizio della pandemia da Covid.

Nove avvistamenti Ufo in Italia, tre da quando c’è il Covid

 il 5 gennaio del 2019 a Cremosano (Cr), viene avvistato un oggetto “scuro nella zona superiore, illuminato in quella inferiore”, di forma “sferica”, muoversi a bassa quota e a velocità “sostenuta” da sud a nord. “L’evento non è stato associato ad attività di volo o di radiosondaggio ed è stato pertanto catalogato come oggetto volante non identificato”, registra l’Aeronautica.

Sempre a gennaio 2019, il giorno 25 alle 16.57, un ‘privato cittadino’ nota in cielo a circa 500 metri di quota, un oggetto dalla “forma allungata con spigolature” che vola “da nord ovest direzione sud est” a velocità “bassa e costante con spostamento orizzontale veloce verso sinistra”. Qualche mese più tardi, la mattina del 4 giugno, è la volta di un ‘ufo’ grigio di forma circolare avvistato al Passo della Futa. Neanche una settimana più tardi, il 10 giugno, a Soveria Mannelli (Cz) viene avvistato un oggetto volante di forma “allungata” di colore “bianco tendente al giallastro” che vola a bassa quota verso ovest.

Il 16 agosto intorno alle 22.30, a Cornate d’Adda (Mi), di oggetti ne vengono avvistati due in una volta sola: il primo di circa 50 metri, il secondo di 30, sferici, che illuminano la notte con il loro “colore arancione e bianco intenso” mentre si spostano lentamente in cielo. Ultimo avvistamento registrato del 2019, un oggetto volante descritto come una sorta di “sigaro” notato in cielo alle 13.05 del 25 novembre a Castellone (Cr) mentre si dirigeva verso nord con una velocità “costante tipo aereo a elica”.

Quegli “oggetti” dalla forma allungata nel cielo

Nel 2020 negli archivi dell’Aeronautica militare vengono registrate due segnalazioni: la prima il 18 luglio, a Cerchiate di Pero (Mi), con un oggetto di “forma sferica irregolare”, di colore “bianco intenso e sul finire rossastro” che si muove con “continui cambi di direzione”. Alle prime luci del 2 agosto, a Milano Marittima (Ra), sono le 5.45 quando un cittadino avvista in cielo una sfera di colore giallo allontanarsi “in direzione nord”. Per quanto riguarda quest’anno, finora si registra una sola segnalazione, relativa all’avvistamento, il 14 gennaio scorso a Bernareggio (Mb), di un oggetto “bianco e nero” di forma “irregolare obliqua” che si muoveva “in direzione sud est”.

“Mentre negli Stati Uniti continua l’attesa per la pubblicazione da parte degli enti di intelligence del rapporto sugli Uap/Ufo previsto dalla legge di autorizzazione per le attività di intelligence, il Cun e il Cifas ricordano che l’Italia nel 2001 è stato il primo paese al mondo a rendere pubblicamente disponibili i dati militari sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati”, dicono Roberto Pinotti, presidente del Cun (Centro Ufologico Nazionale) e Vladimiro Bibolotti, del Cifas (Consiglio della Federazione Internazionale di Studi Avanzati), definendo “encomiabile l’impegno di trasparenza” dell’Aeronautica.

Attesa per la pubblicazione del rapporto segreto degli Usa

Cun e Cifas “auspicano che la pubblicazione del previsto rapporto negli Stati Uniti possa avere significative conseguenze per il riconoscimento del fenomeno degli Oggetti Volanti Non Identificati, e confidano che tali conseguenze saranno positivamente recepite anche in Italia”.

In seguito all’ondata di avvistamenti di oggetti volanti non identificati del 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti “designò l’Aeronautica Militare quale Organismo Istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli Ovni. Attualmente -spiegano all’Aeronautica- tale attività viene svolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica” allo scopo “di garantire la sicurezza del volo e nazionale”.

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