Avanzi del banchetto rom sulla tomba del defunto: stupore e rabbia al cimitero di Montebelluna

11 Mag 2021 17:37 - di Davide Ventola
cimitero montebelluna

Ha destato stupore e scandalo la foto del banchetto sulla tomba di un defunto, al cimitero di Montebelluna. Lo riporta con grande risalto Il Gazzettino, registrando il degrado del posto, non nuovo negli ultimi tempi ad azioni “vandaliche”.

Pasticcini, caffè e sigarette sulla tomba del defunto

Sulla tomba in questione, dalla foto postata sui Social, si possono notare mozziconi di sigarette, tazze, bottiglie di acqua e vino e perfino un piatto di dolci abbandonato vicino ai fiori. Pare sia un’usanza rom. Tanto che i responsabili hanno lasciato anche le sedie e i tavoli. Il defunto in questione sarebbe un nomade e questo sarebbe il modo per i suoi cari di onorarlo.

Un festino che le persone che vanno al cimitero a visitare i propri cari non hanno gradito. Tanto da segnalarlo al Comune e ai giornali locali. Pare con scarsi risultati.

Il degrado al cimitero di Montebelluna

“Li ho visti io – racconta a un sito locale una residente di Montebelluna che tutti i giorni va a trovare i propri casi sepolti nel cimitero cittadino – erano una decina, addirittura con tanto di tavole e sedie, si stavano mangiando un piatto di pastasciutta. È ora di finirla e occorre che si faccia qualcosa al più presto. Non accetto che ci sia una tale mancanza di rispetto nei confronti dei defunti”.

La violazione di sepolcro è un reato punito dal codice penale che contempla anche fatti gesti di questo genere.

Il 7 maggio, lo stesso cimitero aveva avuto spazio in cronaca per il vandalismo di alcuni ignoti. Sulla tomba di Mattia Battistetti, un operaio di 23 anni morto in un cantiere edile, alcuni ignoti hanno commesso atti vandalici. Hanno trafugato dalla tomba tutti i fiori.
„Purtroppo il sistema di videosorveglianza non copre l’area in cui il giovane è sepolto ma mi auguro che gli autori di questo gesto si ravvedano, si assumano le proprie responsabilità e rimedino al terribile atto compiuto».“

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