Di Pietro bacchetta Grillo: «Ha fatto una sciocchezza mostruosa. Certi sfoghi si fanno in privato»
“Nutro affetto per Beppe ma non condivido affatto il video, ha fatto una sciocchezza“. Anche Antonio Di Pietro scende in campo sul caso Grillo. Che ha suscitato uno tsunami di violenti critiche. “Una sciocchezza mostruosa, un danno grave all’immagine della ragazza. E anche del figlio a prescindere della decisione che prenderà il giudice”. Intervistato dall’Adnkronos l’ex magistrato di Mani Pulite va giù pesante contro il fondatore dei 5Stelle per il filmato a difesa del figlio accusato di stupro. Nel quale difende la bravata di ‘quattro coglioni” e nega la violenza sessuale sulla ragazza.
Di Pietro bacchetta Grillo: ha fatto una sciocchezza mostruosa
“Non posso condividere la sua scelta di fare quell’intervento video“, spiega Di Pietro. Che sottolinea il mancato rispetto nei confronti della ragazza “che sarà o non sarà vittima, ma certamente va rispettata come donna, e il mancato rispetto nei confronti del figlio”. Una mossa che, secondo il magistrato simbolo di Mani Pulite, finirà per compromettere anche il processo. Che “si doveva svolgere all’interno del tribunale, dove si fanno valere le proprie ragioni. Ora si sono creati tanti pregiudizi, tante, troppe polemiche. Che finiranno per sporcare l’esito finale che decideranno i giudici, qualunque esso sia”.
“Certi sfoghi si fanno davanti allo specchio”
Sono amareggiato, sono amico di Beppe e gli voglio bene ma gli sfoghi, questo genere di sfoghi si fanno davanti allo specchio. E non davanti alla telecamera di un cellulare”. Infine non rinuncia alla lettura politica della vicenda. Puntando il dito sulla mancata presa di posizione dei 5Stelle. “C’è un altro aspetto molto imbarazzante a mio avviso”, sottolinea Di Pietro, “il silenzio vigliacco della dirigenza del Movimento 5 Stelle. Sfuggono ai microfoni e non vogliono parlare. Ed il colpo dato al cerchio e alla botte da parte del democristiano Antonio Conte”. Che ha dichiarato con un certo imbarazzo di comprendere “le preoccupazioni e l’angoscia di un padre”. Per poi aggiustare il tiro. “Non possiamo trascurare che in questa vicenda ci sono anche altre persone. Che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la presunta vittima”