Sgarbi ora crede al Covid: “L’ho avuto, ho capito che si muore ma vanno curati anche i malati di cancro”

20 Mar 2021 19:46 - di Lucio Meo

“Basta retorica sui medici. Il medico deve stare in ospedale, cura i malati che ci sono. Se poi trascura i malati di cancro è già un medico che mi sta sul cazzo. Non c’è solo il Covid al mondo. Io ho avuto il Covid e ne sono uscito, e ho un cancro alle palle e non ne sono ancora uscito. Certo che li ringraziamo i medici, ma per tutte le malattie”. Così Vittorio Sgarbi in una diretta su Internet, e parlando poi a La Zanzara su Radio 24 conferma la notizia: “Il mio medico, Mario Pepe, mi ha fatto delle analisi e mi ha detto che ho gli anticorpi, e che probabilmente ho avuto il Coronavirus a dicembre. Dunque ho gli anticorpi, non devo fare il vaccino per sei mesi e sono perfettamente a posto. Sono stato asintomatico senza saperlo”.

Sgarbi e il Covid: alla sottovalutazione alla scoperta dei morti

“In quel periodo hanno avuto il Covid il mio vecchio autista, la mia assistente, il vicesindaco di Sutri lo ha avuto prima di me, ed è stato un mese e mezzo fuori gioco- prosegue Sgarbi. – La morte di Gastel mi ha fatto ripensare alcune cose, ero convinto della sua non letalità. In realtà ci sono due Covid, uno che ti prende e non si vede, un altro che ti prende di traverso”. Ma è vero che hai un cancro alle palle?: “Ho fatto delle analisi per la prostata. Ho un problema, cerchiamo di resistere. C’è un ingrossamento, c’è qualcosa che stanno analizzando. Non ho avuto metastasi di nessun tipo e la cosa è circoscritta. Cerchiamo di salvare l’erezione, sono abbastanza seguito”. Bisogna asportare un po’ di prostata?: “Sì, credo di sì. Alla mia età accade. Ma quando me lo hanno detto ho reagito con grande serenità ed erano tutti sorpresi”.

Il nemico storico: Antonio Di Pietro

“Io attacco i ruoli, mai le persone: il mio nemico più grande forse è stato, negli anni scorsi, Antonio Di Pietro: alla fine sono stato condannato a dargli 300.000 euro e glieli ho dati”, ha invece spiegato Vittorio Sgarbi, ospite di ‘Ciao Maschio’, il programma condotto da Nunzia De Girolamo, in onda questa sera alle 23.30 su Rai1. “Ad un certo punto – racconta Sgarbi su Di Pietro – lo chiamo per invitarlo a parlare di Cossiga, lui pensava fosse su ‘Scherzi a parte’… Dopo aver capito che facevo sul serio, mi ha chiesto di scrivere un libro insieme su ‘Giustizia e Comunicazione’. Questo prova che io combatto le idee, mai le persone”.

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