Mingo condannato: falsi i servizi per “Striscia la notizia”. Il compagno Fabio era stato scagionato

16 Dic 2020 17:02 - di Luca Maurelli

Il tribunale di Bari ha condannato l’ex inviato di “Striscia la notizia” Mingo, al secolo Domenico De Pasquale, a 1 anno e 2 mesi di reclusione per truffa, falso e diffamazione. Secondo l’accusa avrebbe prodotto falsi servizi andati in onda tra il 2012 e il 2013 relativi a fatti inventati ma spacciati per veri, all’insaputa di Striscia. Con Mingo condannata anche la moglie Corinna Martino, amministratore unico della Mec Produzioni srl di cui il marito era socio. I due sono invece stati assolti per altri episodi di truffa e un’accusa di calunnia. Fabio e Mingo, che facevano coppia insieme, furono allontanati da Mediaset nel 2015.

La difesa di Fabio e Mingo

“Sono stati prodotti documenti a sostegno della tesi difensiva che si immagina siano stati valutati dal giudice per raggiungere i risultati assolutori del dispositivo – dichiarano in una nota i difensori della coppia, gli avvocati Francesco Maria Colonna Venisti e Ludovica Lorusso -. A questo proposito, i nostri assistiti sottolineano di aver dimostrato la loro estraneità ai fatti a loro ascritti, raggiungendo la formula assolutoria per i fatti più gravi. Le sentenze non si discutono: se non si condividono, si impugnano. Per farlo, è necessario attendere di studiare le motivazioni che sostengono il provvedimento. Questa difesa non ha voluto e non vuole che il processo venga svolto in luoghi non deputati”.

Una condanna anche per diffamazione

L’operato dei giudici non si è però fermato a questo. Mingo è stato condannato anche per diffamazione. L’inviato aveva accusato alcuni autori di Striscia, nel 2015, di essere gli “ideatori dei falsi servizi”, scaricando di fatto su di loro ogni responsabilità. I giudici hanno però dato ragione ad Antonio Ricci e altri nove tra autori e produttori della trasmissione – che si erano costituiti parte civile – e ora dovranno essere risarciti.
Nella puntata del 5 maggio 2015 lo stesso Gabibbo spiegava che la rimozione era stata causata dell’asserita falsità sostanziale di due servizi della coppia, uno su una maga sudamericana e uno su un falso avvocato, casi definiti “messinscena.
Il compagno di comicità di Mingo, Fabio, è stato  viene scagionato da ogni accusa.

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